"Non sono un politico e non voglio far politica, sono nato e cresciuto in Italia e non sono mai stato in Africa purtroppo: posso dire che è stato brutto potersi dire cittadino italiano solo a 18 anni, in questi casi penso che la legge deve cambiare, se posso lanciare un appello per questo lo faccio”, parla così Mario Balotelli alla presentazione del libro 'Demoni'.
Balotelli ha poi parlato anche di Roberto Mancini: “Mi ha allenato in passato, è un allenatore a cui tengo tanto: è una persona fantastica con cui ho un rapporto speciale. Mi ha convocato perché lo merito come lo meritano gli altri ragazzi. Non è una questione di maturazione ma di meriti sportivi", ha concluso Balotelli che non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito al suo futuro.