La Serie A in finale al Mondiale per merito della Croazia. La squadra allenata da Dalic, quella con più "italiani" in rosa anche in seguito all'esclusione di Kalinic, domenica affronterà la Francia nella conquista alla Coppa del Mondo. "Ogni tanto mi dico ehi, ma siamo in finale. E' pazzesco!", spiega Milan Badelj, centrocampista svincolatosi dalla Fiorentina, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. "A questa squadra è sempre mancato qualcosa, prima la tattica, poi i cambi e così via. Però giochiamo insieme da 8-10 anni e Dalic ci ha reso una squadra con un grande carattere"
I croati sperano in una rivincita dopo la semifinale persa nel 1998: "Avevo 9 anni, ma era un contesto diverso "Avevo 9 anni, ma era un contesto diverso. Il popolo, all'epoca, si unì davanti al televisore per patriottismo, la guerra era stata superata da poco. Oggi, invece, è passione per il calcio allo stato puro". Badelj ha parlato anche dei suoi colleghi che, come lui, vestono la maglia della nazionale croata e giocano in Serie A: "Brozovic può giocare ovunque, Perisic è un fenomeno che se sta 90 minuti in campo prima o poi ti riesce a cambiare la partita. Kalinic, invece... anche se non è qui con noi, resterà sempre parte di questo gruppo"
I risultati ottenuti dalla colonia croata della Serie A dimostrano la fase di continua crescita che il campionato italiano sta vivendo: "In Italia le cose stanno migliorando già da un po' di tempo - continua il centrocampista -. Ora è pure arrivato Cristiano Ronaldo: uno dei più grandi di sempre, influirà sul livello del campionato e di ogni singolo giocatore. La Juve, con lui, può fare ancora meglio di quanto visto finora"
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