"Queste esperienze aiuteranno tutta la squadra nel corso della prossima stagione". Una scelta, una sicurezza. Parola di Martin Schmidt, allenatore dell'Augsburg, che ha deciso di portare la squadra in un ritiro... ad alta quota.
Tre giorni nelle Alpi Svizzere, fino a 2.700 metri. Passeggiate, sentieri da percorrere insieme per fare gruppo e qualche regola: sveglia alle 5.30, niente docce nè telefoni.
Per staccare completamente e ricompattarsi in vista della prossima stagione di Bundesliga. Ma non si parli di ritiro punitivo (nonostante la salvezza sofferta e conquistata da quartultimi, a +4 sullo Stoccarda retrocesso).
Notti trascorse nei dormitori della baita, lunghe camminate sui sentieri meno battuti, trekking, ognuno aveva con sè solo il necessario per (soprav)vivere. Ma Schmidt è stato chiaro: "Era importante per noi dare un segnale anche sulla conservazione della natura. Queste esperienze rendono ancora più consapevoli riguardo a tematiche importanti".