E’ certamente una delle sorprese di questo inizio di stagione, insieme alla sua Samp. Ma se spesso ci si sofferma sul gioco della squadra di Giampaolo, forse troppo poco ci si sofferma sul numero uno dei blucerchiati. Miglior difesa del campionato dopo otto turni -4 goal subito - e una certezza: Emil Audero.
Di lui si parla poco, ma per il giovane di origini indonesiane non sembra essere un problema: “Sotto l’aspetto mediatico, fa piacere quando si parla di te in termini positivi, meno quando se ne parla in negativo. Ma per quanto mi riguarda, non ci penso più di tanto".
Lo hanno sempre chiamato “il semplice”, poche parole e molti fatti ed un’educazione molto rigida: “Normale, ho fatto nove anni di Juventus. Ma sono ancora all’inizio, devo continuare così”. Già la Juve, una vita passata in bianconero, da quando aveva undici anni. Cresciuto guardando il mito Gianluigi Buffon: “Mi ha mandato un messaggio a inizio stagione”.
La prima esperienza nel mondo dei grandi è nel Venezia di Pippo Inzaghi, una stagione importante per Emil, che con la sua squadra sfiora la promozione in Serie A. Terza difesa meno battuta dello scorso campionato, e forse non è un caso: “Mi piace integrarmi con il reparto difensivo, quel che faccio è aiutare gli altri, alla fine è tutta una questione di squadra”.
In Under 21 adesso è titolare, in attesa di Meret, e con alle spalle Scuffet, ma lui non teme la competizione: “Fa parte del ruolo e della vita”.
E su Giampaolo: “Mi piace molto. Stiamo ottenendo risultati giocando un buon calcio, come del resto Giampaolo ha sempre fatto".
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