Ancora terrore, storia senza fine. Dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi, tra Stade de France, Bataclan e non solo, l'Europa torna ad essere bersaglio di attacchi terroristici, stavolta in Belgio: diverse esplosioni nella mattinata di oggi hanno colpito l'aeroporto di Bruxelles e la metropolitana della capitale belga, causando la morte di oltre 20 persone e il ferimento di almeno 50 vittime delle deflagrazioni.
Una città totalmente paralizzata che, con ogni probabilità, non sarà teatro della sfida tra Belgio e Portogallo in programma martedì 29 marzo allo stadio Re Baldovino, precedentemente noto come Heysel: la federazione portoghese ha infatti diramato un comunicato ufficiale in cui ha voluto rendere noti i continui contatti con quella belga, per riflettere con ogni probabilità sul rinvio del match.
Allenamento annullato ufficialmente, invece, per i "Belgian Red Devils", con la federazione belga immediatamente pronta a comunicare la decisione attraverso il proprio account Twitter ufficiale e ad estendere le proprie condoglianze alle vittime degli attentati. "#TuttiInsieme, i nostri pensieri sono per le vittime. Il calcio oggi non è importante, allenamento annullato". Per una partita che purtroppo, al momento, sembra non avere storia: con la vita quotidiana di milioni di persone messa ancora fortemente a repentaglio da un terrore senza fine.