Alla vigilia del derby tra Real Madrid ed Atletico, l'ex di turno Saúl Niguez non le manda di certo a dire e ricorda in un'intervista a 'El Mundo' l'inferno vissuto ai tempi delle giovanili nel Real:
"Riguardo ciò che accadeva in campo andava tutto alla grande, ma non posso dimenticare le vicende extracalcistiche. Mi rubavano le scarpe, il cibo e mi hanno inflitto il castigo di non poter passare per Valdebebas a causa di alcune cose che tuttavia non avevo commesso. Mandarono una lettera all'allenatore dicendo che ciò che c'era scritto era opera mia, ma sinceramente io non avevo mai fatto una cosa del genere, eppure ciò non bastò per far sì che mi credessero. Avevo solo 11-12 anni e non potevo convivere con questi problemi".