Riprendono gli ottavi di finale di Champions League. A San Siro, l'Inter capolista in Serie A ospiterà l'Atletico Madrid, quarto in Liga e reduce dal 5-0 rifilato al Las Palmas. Alla vigilia, l'allenatore dei colchoneros, il Cholo Simeone, ex nerazzurro da giocatore, ha presentato la partita in conferenza stampa.
La conferenza stampa di Simeone alla vigilia di Inter-Atletico Madrid
Simeone torna nella San Siro nerazzurra da avversario. Assieme a lui, in conferenza l'allenatore è stato accompagnato da Koke, il capitano ha esordito parlando della partita: "L'Inter è una grandissima squadra. Sarà una partita dalla grande intensità. Speriamo di poter vincere". Il centrocampista ha parlato quindi di Morata, che potrebbe essere protagonista di un recupero lampo: "Si è allenato in questi giorni con noi perchè sta bene, l'ho visto a un buon livello".
Quindi, ha preso parola l'allenatore, che ha ricordato il suo passato da giocatore: "All'Inter ho giocato i migliori due anni della carriera, eravamo una squadra molto forte. Ho un grandissimo ricordo del gruppo di calciatori. Voglio bene a questa gente". Per parlare del livello dell'Inter: "Abbiamo affrontato il Real più volte in stagione, è un avversario al loro livello".
Sulla probabile formazione, Llorente potrebbe partire dal primo minuto: "Marco ha una caratteristica diversa dagli altri attaccanti. Non è un centravanti puro come Morata o Depay: questa notte studieremo bene la partita che dobbiamo giocare domani". Mentre alla domanda riguardo chi ruberebbe all'Inter, ha risposto: "Il portiere, così non ne hanno". Quindi, ha ricordato di Inzaghi, suo compagno ai tempi della Lazio: "Abbiamo un grandissimo rapporto. Aveva un allenatore in corpo e domani ci ritroveremo: gli voglio molto bene e sono molto contento di quello che sta facendo". Infine, ha parlato di Lautaro, nel 2018 vicino all'Atletico: "Non è il solo tra i giocatori dell'Inter che potevano venire da noi e non l'hanno fatto. Sono tutti giocatori forti. Non c'è nessun rimpianto: ha scelto un cammino giusto visto quello che sta facendo, e sono contento per lui, anche perché è argentino". A Sky Sport, quindi, ha detto: "Futuro in Italia? Sì penso di sì"