Il pareggio 0-0 del Wanda Metropolitano ha permesso al Manchester City di conquistare la semifinale di Champions League (qui le date delle semifinali), eliminando l'Atletico di Simeone, in virtù della vittoria per 1-0 dell'andata. Doppio confronto fatto da contrasti nuri e nervi testi, sfociati, al fischio finale, in una maxi-rissa proseguita anche negli spogliatoi, che ha costretto la polizia a intervenire. La prima reazione dall'Inghilterra è arrivata da una leggenda dell'altra squadra di Manchester, lo United, Rio Ferdinand, che ha condannato l'atteggiamento degli spagnoli: "Dovrebbero vergognarsi per le pagliacciate che hanno fatto".
Le accuse all'Atletico di Ferdinand, Lescott e Hargreaves
"La goccia che ha fatto traboccare il vaso" nella gestione della calma, già precaria, tra Atletico e Manchester City è stata il fallo commeso da Felipe su Foden, costatogli l'espulsione. L'inglese, caduto fuori dal campo, si è rotolato all'interno, per impedire al gioco di riprendere, scaturendo la reazione furiosa di Savic, quindi una rissa, sedata solamente al termine della gara grazie all'intervento della polizia.
Rio Ferdinand, negli studi televisivi per commentare la partita, si lancia in una prima dichiarazione calcistica: "A proposito di calcio, congratulazioni all'Atletico Madrid che ha fatto giocare il Manchester City in un modo che non aveva mai fatto". Salvo poi condannare duramente l'atteggiamento, la strategia attuata dai colchoneros: "Alcune delle cose che sono successe alla fine della partita non sono quelle che vogliamo vedere in una partita di calcio, è stato un comportamento sgradevole da parte dei giocatori dell'Atletico". Infine, Ferdinand ha elogiato l'atteggiamento del City mantenuto durante la rissa: "È stata una pantomima. Savic si comporta da scemo. Fantastico che il City non abbia reagito a quelle buffonate".
A concordare con Ferdinand sono due ex citizen, Hargreaves: "I giocatori del City hanno avuto molta classe. La fine è stata una vergogna per l'Atletico, che aveva giocato una buona partita", e John Lescott, al City dal 2009 al 2014: "Ciò che è successo negli ultimi minuti non si può tollerare".