Nella stagione appena conclusa Davide Zappacosta è stato un grande protagonista dell'Atalanta di Gasperini, nonostante abbia saltato diverse gare per infortunio.
Quattro gol e due assist in ventuno partite, fascia destra o fascia sinistra: l'esterno ha messo la sua firma sul ritorno in Europa dell'Atalanta. A causa di un infortunio, l'inizio della stagione non è stato però semplice per Zappacosta, come raccontato dallo stesso giocatore a La Gazzetta dello Sport: "Un anno fa ero infortunato, in vacanza: non mi davo pace. Il mio ginocchio dopo l'operazione al crociato del 2019, ha bisogno di lavoro specifico in palestra: mi fregò un esercizio forse troppo 'carico', sentii una fitta al retto femorale. Pensai a una cosa da poco, e invece fra tutto ho perso tre mesi".
Atalanta, le parole di Zappacosta
Quest'anno, invece, Zappacosta sta bene e già pensa alla prossima stagione: "Mi alleno da una decina di giorni. Mai fermarsi, non l'ho fatto neanche a fine campionato: distorsione alla caviglia, ma strinsi i denti per giocare le ultime quattro partite. Fare la preparazione con la squadra farà la differenza. Io entro in condizione abbastanza in fretta, da sempre, ma poter essere allo stesso livello degli altri da subito fa la differenza".
Infine, l'esterno italiano ha parlato del ritorno in Europa dell'Atalanta: "Non era né scontato, né facile: abbiamo fatto una cosa straordinaria, serviva una spinta straordinaria. [...] In Europa è tutto di più. Il confronto con altri modi di vedere e interpretare il calcio ti fa crescere: come giocatore e come squadra. Si paga la fatica? Forse un po' all'inizio, ma poi giocare ogni tre giorni ti aiuta".
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