Un’Atalanta da record, una macchina da gol senza freno. 28 reti segnate nelle prime nove giornate: in Italia nessuno è mai riuscito a far meglio nell'era dei tre punti, con la Juve versione 2017/18 che era arrivata a 27. “Non sapevo del record, ma sono felice. Ogni tanto ne prendiamo troppi, oggi evidenziamo che li abbiamo fatti. Ogni partita ha una storia a sé, siamo stati agevolati dall'espulsione poi siamo andati in vantaggio e ci siamo esaltati. Davanti a questo pubblico poi tutti vogliono fare bella figura. È un anno e mezzo che segniamo tanto, è la nostra forza perché ci permette di superare gli episodi negativi” ha detto Gian Piero Gasperini, intervistato da Sky Sport.
“Ilicic è stato straordinario, a un certo punto è parso affaticato, ma per noi è un giocatore fondamentale anche quando non è al massimo. Aveva delle motivazioni forti e se lo abbiamo così siamo tutti ancora più forti. Abbiamo un'ottima classifica, la squadra costruisce tanto: andiamo avanti così”.
“Con Muriel c'è ancora da lavorare, ci sono margini notevoli e può essere un giocatore straordinario. È sempre un pericolo perché sa fare tutto. Credo sia una prima punta, più lo avvicini all'area e meglio è. Non è ancora convinto quanto lo vorrei, per questo penso abbia ancora ampi margini: potenzialmente può fare tanti gol e anche migliori di quelli che vediamo ora”.
“3-4 anni fa quando giocavamo le prime del campionato c'era la stessa differenza che c'è oggi col City, noi affrontiamo la Champions con l'obiettivo di crescere: ci sta aiutando ad essere più bravi in campionato, vogliamo esserlo anche in Europa. La gara brutta è stata a Zagabria. L'Atalanta ad oggi non può vincere lo scudetto, c'è la Juventus che può solo perderlo, poi ci sono Inter e Napoli. Altre hanno possibilità importanti come Roma, Lazio e Milan, le famose big. È molto presto, sono soltanto nove giornate”.
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