L'Atalanta si prepara al big match contro il Milan di domani (ore 20:45). Gli uomini di Gasperini sono già sicuri di partecipare alla prossima Champions League, ma devono salvaguardare il secondo posto in classifica e tenere a distanza proprio il Milan. Alla vigila del match del Gewiss Stadium, è intervenuto in conferenza stampa l'AD dell'Atalanta Luca Percassi.
Percassi ha, innanzitutto, voluto spiegare la scelta di parlare in sostituzione della consueta conferenza stampa di Gasperini: "Ho chiesto personalmente a Gasperini di fare io la conferenza a nome della società. Ci è sembrato doveroso farlo oggi, di fronte a un'ennesima stagione giocata a livello straordinario. Vogliamo ringraziare tutti di cuore per quanto fatto. L'allenatore e i giocatori hanno fatto qualcosa di straordinario".
Percassi: "L'Atalanta domani farà l'Atalanta"
Quindi, sul momento dell'Atalanta e sulla partita di domani: "Parlare di ciliegina sulla torta è riduttivo: siamo arrivati ai quarti di Champions col PSG e in finale di Coppa Italia contro la Juventus facendo una gara importante. Sappiamo cosa vuol dire competere in Serie A. L'obiettivo che dichiara mio papà, la salvezza, è un obiettivo vero. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, non vediamo cose negative. Partecipare alla Champions League vale già come un trofeo. La partita con il Milan? Daremo il massimo, giocheremo contro una squadra forte. L'Atalanta domani farà l'Atalanta".
Luca Percassi: "Gasperini resterà assolutamente"
E, su Gian Piero Gasperini, Percassi ha dichiarato: "L'Atalanta vuole rappresentare al meglio la propria città: Bergamo fa del lavoro la propria identità. Si deve lavorare, non ci sono scorciatoie. Gasperini è la nostra guida perfetta e la nostra certezza. Abbiamo un vissuto talmente importante col mister che decidiamo di ripartire da lui ogni stagione. Lui rimarrà assolutamente".
Percassi ha poi parlato del rapporto con i tifosi dell'Atalanta: "Il momento più emozionante della stagione riguarda martedì sera, quando i tifosi sono venuti a salutarci a Reggio Emilia. Sappiamo quanto l'Atalanta ha portato felicità nelle case dei bergamaschi e la tifoseria ci manca tantissimo ma ha rispettato le vittorie più belle con l'atteggiamento migliore. Vederli l'altra sera per me è stato un momento toccante. La speranza, per il prossimo campionato, è quello di tornare alla normalità".
Quindi, commentando ancora della finale di Coppa Italia: "La gara con la Juventus deve farci fare delle riflessioni per migliorarci, ma si pensa a domani. Gli episodi contestati? Purtroppo hanno condizionato la gara, al di là del valore dell'avversario. La Juventus è una squadra di grandi campioni. Con loro abbiamo pareggiato a Torino, vinto in casa e perso mercoledì. Sono due episodi che hanno pesato sul risultato, ma non è nostra abitudine sbraitare".
Luca Percassi: "Le qualificazioni in Champions come tre trofei"
Infine, facendo un resoconto della storia recente del club, l'AD nerazzurro ha dichiarato: "L'Atalanta è una medio-piccola, fare come noi è il sogno che tutte le società e le province possono mantenere vivo. Questo è il vero messaggio che l'Atalanta ha dato. Il calcio è di tutti. Siamo d'accordo con la meritocrazia, è un concetto molto semplice, basta applicarlo. Vedo tanti trofei nella bacheca dell'Atalanta. Ci sono tre qualificazioni in Champions League, che per me valgono come trofei. Siamo stati l'unica provinciale che ha partecipato in questi anni. Non sono deluso di non aver vinto la Coppia Italia, sono dispiaciuto".
