Una coppia inscindibile protagonista di un campionato straordinario: 'Papu' Gomez e Andrea Petagna, 14 gol in due e quarto posto in classifica con l'Atalanta. Solo tre punti dalla zona Champions e tanta voglia di continuare a stupire, i due hanno parlato del momento d'oro della squadra nerazzurra a Sky Sport 24: "Siamo un gruppo giovane, ci troviamo bene e questo ovviamente si vede in campo - ha detto Gomez - La Champions League? Il calendario può essere favorevole ma la Serie A è difficile. Parlare di Champions è esagerato, ma di sicuro vogliamo lottare per l’Europa League. Noi sappiamo che l’obiettivo reale è l’Europa League. La gioia dei tifosi? Ogni giorno ci dimostrano il loro affetto, è da tanti anni che non vivono una stagione così. Anche noi siamo esaltati, ma dobbiamo dimostrare freddezza". "Siamo tanti ragazzi giovani al primo anno di serie A e abbiamo voglia di arrivare in alto - ha aggiunto Petagna -. Adesso dobbiamo pensare partita per partita, abbiamo due scontri diretti, possiamo arrivare in alto rimanendo però sempre con i piedi per terra. Il nostro campionato è girato nella partita d'andata contro il Napoli, da lì abbiamo fatto una striscia di risultati utili che ci ha dato molta fiducia".
Gomez interviene poi sul mercato: "A gennaio sono stato vicino alla Roma, ma ho sempre dato la mia disponibilità all'Atalanta. Andarmene sarebbe stato difficile, non ero convinto. Non so cosa ci sarà nel mio futuro, anche perché la squadra che mi vorrà dovrà comprarmi". E anche qualche retroscena: "L'Inter mi voleva ai tempi di Stramaccioni, così come Atletico Madrid e Fiorentina. In quel caso, però, non dipendeva da me".
Un parere anche sulla Juventus capolista: "Giocare nella Juve è facile, ma anche una grande responsabilità. Peccato che non ci abbiano messo nel pacchetto Caldara", scherza il Papu Gomez. "In squadra con quei campioni si può migliorare molto", aggiunge invece Petagna. E la vittoria con il Napoli? "Silenzio stampa, hanno parlato il campo e sopratutto Gasperini, che in settimana ha preparato questa partita nei minimi dettagli. Con lui guardiamo tanti video, anche personalizzati per difensori e attaccanti, quando scendiamo in campo sappiamo perfettamente cosa fare". Poi ancora l'argentino: "Il 60% del merito per questa stagione è suo, ha avuto il coraggio di far giocare i giovani. Le fasce da capitano? Le prepariamo io e mia moglie, diverse a seconda della partita".