E’ entrata ufficialmente nel club delle grandi, l’Atalanta. Giovane, divertente, concreta: è Gian Piero Gasperini l’autore di questa rivoluzione. Quinta vittoria consecutiva, sette nelle ultime otto, terzo posto in attesa del derby di questa sera: dopo la partita, questa l’analisi dell’allenatore ai microfoni di Sky Sport.
Gasperini comincia da quanto visto in campo: “Non abbiamo guardato la Roma nel primo tempo, eravamo solo più accorti per avere più copertura e comunque abbiamo sofferto le infilate di Salah; poi ci è mancato l’ultimo passaggio mentre i giallorossi hanno saputo mettere qualità. Nella ripresa abbiamo deciso di alzare il pressing e prendere qualche rischio, che poi non c’è stato. L’intensità è stata alta e devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno fatto progressi fondamentali dal punto di vista tecnico e hanno saputo interpretare la gara in tutti i modi che avevamo programmato”.
E dunque ci si chiede a cosa debba ambire l’Atalanta. L’allenatore, però, resta guardingo: “Non saprei fare previsioni sul futuro. A Gagliardini avevo detto io che sembrava il Pogba bianco, mi sorprendo ogni volta di questi ragazzi che hanno avuto un’evoluzione incredibile, stanno mostrando grande personalità. Vogliamo stare coi piedi per terra, però partite del genere ci danno grande fiducia. Noi come il Leicester? E’ troppo, ma il clima che stiamo vivendo è molto simile, c’è un entusiasmo incredibile, perché da tanto l’Atalanta non riusciva a proporsi a questi livelli”.