L’Atalanta di Gian Piero Gasperini sta vivendo un momento magico, in piena corsa per un posto nella prossima Champions League. L’allenatore dei bergamaschi è stato intervistato in esclusiva da Sky Sport, a cui ha raccontato il momento della squadra: “Sono emozioni uniche che stiamo vivendo anche perché sono prolungate. Mi è capitato anche a Genova di vivere momenti belli per i risultati, ma qui si trascina da tre anni consecutivi e sono i più importanti finora. Capolavoro? Vediamo a fine campionato, finora è una stagione esaltante per la continuità e i numeri, ma a due settimane dalla fine siamo tutti molto in tensione perché vediamo il traguardo vicino. I complimenti ce li siamo fatti e la gioia l'abbiamo esternata domenica perché sapevamo che era una partita fondamentale, ora ci concentreremo per la sfida col Genoa perché se la vinceremo la possibilità diventerà molto concreta in campionato. I punti sufficienti sono quelli che dice la matematica, sappiamo tutti quanti ce ne servono. Poi c'è la realtà del campo, dove ne potrebbero bastare meno. Ma pensiamo solo alla partita di sabato, che ci può spianare la strada”.
Il prossimo impegno sarà proprio contro il Genoa, un’altra squadra a cui Gasperini è particolarmente legato: “Fu una cosa fantastica, il quarto posto ci venne precluso solo dagli scontri diretti con la Fiorentina ma non vorrei ci succedesse un'altra volta. Il fatto di giocare contro di loro adesso... Avrei preferito un'altra squadra, ma è una partita di calcio dove entrambe le squadre hanno obiettivi diversi ma ugualmente importanti”.
Sul paragone con l’Ajax: “Quella è una squadra che si sta confermando ad altissimi in Europa. Se ci paragonano vuol dire che proponiamo un calcio che piace, ma la realtà è diversa: noi siamo più piccoli, ma non per questo le soddisfazioni sono meno grandi. Un certo nucleo nell'undici è rimasto, ma poi bisogna sempre ricompattare la squadra: su questo sono stato aiutato dalla società, dall'ambiente e dai calciatori perché abbiamo sempre avuto una certa unità di intenti”.
Cosa sceglierebbe lo spogliatoio, Coppa Italia o qualificazione in Champions? “Nello spogliatoio prevale la voglia di ottenere il massimo, avendo l'energia e la fortuna di arrivare fino in fondo”.
Il futuro di Gasperini: “Ho avuto proposte dall'estero, ma sto molto bene in Italia e ho fatto una scelta di vita. Non mi dà fastidio parlare di futuro, è una cosa che non mi riguarda. Di futuro parla chi non ha obiettivi da raggiungere in stagione, non è il nostro caso e quindi dobbiamo rimanere concentrati sul presente”.