Sabato, nell'intervallo dell'amichevole con l'Eintracht Francoforte, il primo abbraccio ai suoi nuovi tifosi. Oggi le prime parole da giocatore dell'Atalanta per Bryan Cabezas, centrocampista ecuadoriano classe '97.
Il primo a prendere la parola è GiovanniSartori : "E' un giovane che abbiamo seguito per molto tempo, anche in Copa Libertadores. E' piaciuto a tutti, volevamo farlo vedere anche a Gasperini e ha avuto parole positive sul ragazzo. Nonostante l'età ha già disputato parecchie partite. Lo abbiamo acquistato per fargli fare l'esterno d'attacco, può giocare a destra e a sinistra essendo mancino. Ha tante qualità, a volte non basta, ma con la testa giusta potrà togliersi diverse soddisfazioni. Aveva offerte dal Boca e dal Gremio, ma ha scelto l'Atalanta".
Poi la parola passa a Cabezas: "Mi fa molto piacere fare parte di questa famiglia, dal punto di vista societario e calcistico. Arrivare in Europa è sempre stato il mio sogno, per questo venire qui è stata la mia priorità. Fisicamente sto bene, farò di tutto per poter dare il mio aiuto alla squadra, in Serie A e, speriamo, in futuro anche in Europa. Sono orgoglioso di rappresentare il mio paese nel campionato italiano, spero che in futuro che ne possano essere altri. Il paragone con Valencia? Io gioco a sinistra, lui a destra. E' una grande persona, spero un giorno di diventare come lui. Non ero mai stato in Italia, ma prima di venire qui mi sono informato su Bergamo e sull'Atalanta, anche sui tifosi. Spero di regalargli tante gioie in futuro".
"Il mio modello? Sicuramente Antonio Valencia, ecuadoriano come me. Le sue caratteristiche sono simili alle mie, veloce, con dribbling. Spero un giorno di diventare come lui, anche a livello umano. Prima di venire qui mi sono informato sui giocatori sudamericani passati da Bergamo, Caniggia era uno di questi".