La vita fuori dal campo, tra hobby e la futura nascita della figlia Sara, la precedente esperienza al Barcellona e tanto altro, in un'occasione tanto particolare quanto curiosa per conoscere meglio uno dei protagonisti della recente sessione di mercato di gennaio. Gerard Deulofeu ha già esordito con la maglia del Milan, tra lo spezzone di gara di Coppa Italia giocato a Torino contro la Juventus e l'ora in campo nella sconfitta di Udine: per farsi conoscere meglio, invece, l'attaccante catalano ha approfittato dell'#askDeulofeu a lui dedicato dal Milan, in cui l'ex Everton ha risposto alle tante domande formulate via social dai tifosi milanisti e non.
"Prometto che darò il meglio in ogni partita, lotterò per il Milan, un grande club - le sue prime parole - Essere arrivato qui è una grande occasione per me, spero di segnare tanto e fare tanti assist". E con Suso, che tipo di rapporto c'è? "Son stato con lui nell'under in Nazionale spagnola, abbiamo un bel rapporto. Spero in campo potremo dare una mano importante alla squadra per vincere: qui mi trovo bene, ci sono tanti compagni con cui parlo spagnolo, e Suso è molto simpatico".
Spazio poi alla vita extra calcio: "Non c'è molto tempo libero, ma quando posso amo stare in famiglia e con gli amici, avere una vita tranquilla. Mi piace guardare Narcos, anche se non ho molto tempo per guardare la tv. Diventare papà? Sono molto felice, non vedo l'ora: mia figlia si chiamerà Sara. Tutti mi dicono che sarà meraviglioso. Riti prepartita? Mi piace ascoltare il reggaeton, perchè mi dà grande energia e forza".
In chiusura, Deulofeu ha parlato poi del passato e del presente all'interno della sua esperienza da calciatore: "Per me ciò che è più importante è giocare, non importa se a destra o a sinistra, dove ho maggiori possibilità di fare gol e assist. Al Barça ho imparato tanto da giocatori come Messi, Xavi e Iniesta: allenarmi con loro è stata una grande occasione e una fortuna,capisci perchè sono tra i migliori al mondo, sono incredibili. La Serie A? Ci sono tante belle squadre, tatticamente molto forti. Sono molto contento delle prime due partite che ho giocato, spero di fare ancora meglio nelle prossime. Se non avessi fatto il calciatore... Non ho mai pensato ad un altro futuro: ho iniziato a giocare fin da piccolo e ho sempre sognato di fare questo mestiere".