Durante la settimana gestiscono un oratorio e un centro giochi parrocchiale, che accoglie anche chi dalla vita non ha avuto tanti assist ma intende comunque realizzare reti importanti. Alla domenica scendono in campo, per divertirsi e cercare in quei novanta minuti una valvola di sfogo e mettere in gioco l’unità di intenti che fa di un gruppo una vera squadra. E’ una storia che nasce sulla Murgia, in provincia di Bari, ad Altamura, dove ha sede l’ Asd Peripatetico per il Sociale, nata il 31 gennaio 2014 fa da un oratorio e gestita da ragazzi che presentano disagi e difficoltà di diverso tipo. Lo scorso anno sono arrivati ottavi in campionato e al terzo turno di Coppa, ma i goal più pesanti li hanno messi a segno fuori dal rettangolo verde. La classifica del girone A oggi li vede a 10 punti dopo altrettante partite giocate, ma può avere paura di un rudimentale pallone da calcio chi si ispira nella sua denominazione a una delle grandi scuole filosofiche greche, fondata da Aristotele, i cui membri erano detti peripatetici, dai peripatoi (περίπατοι, "colonnati") del ginnasio di Atene dove i membri si riunivano?
E loro, i Peripatetici di Altamura, erranti e sempre in movimento lo sono sul serio. Una web-radio dedicata, uno statuto etico ad hoc, una sezione dedicata alle giovani calciatrici e una pagina Facebook costantemente aggiornata: dal cuore del centro di 70mila abitanti. E se in campo ci vanno 11 calciatori, almeno altrettante sono le attività condotte dall’associazione ogni giorno: dall’attività di promozione dell’ente, al supporto alla squadra grazie a incontri e eventi parrocchiali; attività ludico-ricreative, creazione di gadget attraverso il gruppo Perisostenitori, partecipazione dei ragazzi del gruppo Peripatetico per il Sociale nella dirigenza; il tesseramento di 3 cittadini non italiani (nonostante gli ostacoli burocratici), al fine di contribuite al loro processo di integrazione ed inclusione sociale, inclusione dei calciatori all’interno di Peripatetico per il Sociale in qualità di volontari al fine di supportare le attività ludico ricreative del gruppo, sia esse di promozione della squadra, sia esse di carattere generale.
Solidi come il pane caratteristico di Altamura, per realizzare ogni giorno una piccola impresa: non intesa in senso aziendale, ma come un vero e proprio impegno che staff, dirigenza e tutti gli addetti ai lavori vogliono portare avanti. “Non è una semplice squadra di calcio ma è stata per tanto tempo un sogno, sfociato nel progetto Insuperabili che da un anno si è materializzato in una squadra di calcio-raccontano gli ideatori del progetto- ora possiamo dire di star realizzando il desiderio di unire il calcio e la voglia di riscatto da parte di chi vive difficoltà di diversa natura durante ogni evento, ogni partita e ogni allenamento”. Il 17 novembre è avvenuta la presentazione ufficiale, un momento che i ragazzi del Peripatetico porteranno sempre nel loro album dei ricordi: “La squadra presente al completo era emozionata e al contempo orgogliosa di condividere insieme ai tifosi il tanto atteso evento in un posto che racconta la storia di una città; sentendosi così essi stessi parte non solo di una squadra di calcio fondata sulla competizione e l’agonismo sano, ma anche protagonisti e responsabili di tanti che in loro ripongono aspirazioni, sogni e perché no, anche dei modelli da seguire”.
Luca Guerra
Data: 11/02/2016 -