Clima molto teso ad Ascoli. Dopo il 7-0 della scorsa settimana, in casa del Lecce, i bianconeri erano chiamati a a dare una risposta forte a quella clamorosa sconfitta, tanto che nei giorni scorsi cinque giocatori avevano tenuto una conferenza congiunta per scusarsi con i tifosi e promettere una reazione. Che non c'è stata. In vantaggio per 2-0 (gol di Ardemagni e Ciciretti), i bianconeri si sono fatti rimontare dal Benevento in 10 uomini per l'espulsione di Caldirola (in gol Coda e Viola su rigore al 90').
Attimi di tensione si sono registrati fuori dallo stadio, con i tifosi ammassati ai cancelli per contestare la squadra. Il presidente Giuliano Tosti è andato a parlare con i tifosi a fine partita: un breve colloquio per cercare di calmare le acque dopo un altro pomeriggio deludente per l’Ascoli. Oggi i bianconeri sono tredicesimi con 3 punti di vantaggio sul quintultimo posto, quello che obbliga a giocare i playout per non retrocedere. Una situazione imprevista per una squadra che, dopo una brillante campagna acquisti invernale, puntava a giocarsi un posto playoff.
Nella prossima settimana doppio appuntamento fondamentale per i ragazzi di Vivarini, che al momento resta saldo sulla panchina: martedì trasferta a Padova e domenica derby in casa con il Pescara. Due partite caldissime per un finale di stagione improvvisamente diventato pericoloso.