In attesa dell'approvazione da parte della FIFA, dopo l'annuncio di Uefa e Conmebol per la partita Italia-Argentina in programma a giugno 2022, il ct della nazionale albiceleste ha commentato la possibilità di giocare contro gli azzurri:
"Nessun favorito per il Mondiale"
"Mi piacerebbe giocare e ci piacerebbe giocare contro i migliori. Tra una cosa e l'altra, l'ultima partita contro una nazionale europea è stata contro la Germania, un ottimo test: confrontarsi contro grandi nazionali prima del Mondiale è sempre importante, speriamo si possa giocare. Siamo interessati", così Lionel Scaloni ai microfoni di TyC Sports.
Il ct dell'Albiceleste si è poi soffermato sulle possibilità di vincere a Qatar 2022: "Penso che oggi nessuna nazionale al mondo oserebbe dire che è favorita per qualcosa. Prima della Copa América avevo detto che avremmo gareggiato ed è la realtà. Oggi è difficile pensare che possiamo andare a vincere il Mondiale. Detto questo, abbiamo una squadra che se la può giocare alla pari contro chiunque, competere e mettere in difficoltà le altre nazionali. Dobbiamo essere realisti che abbiamo una buona nazionale e possiamo giocarcela".
L'ex difensore di Lazio e Atalanta è poi tornato sulla possibilità di confrontarsi con le nazionali europee prima di Qatar 2022: "Ci piacerebbe, la nostra fortuna è che la maggior parte dei giocatori giochi a quel livello, e questo ci aiuta. Ma a livello di nazionale vorremmo giocare con un avversario forte, ci permetterebbe di capire a che punto siamo. Posso assicurare che le qualificazioni sono difficili, ma poi ti ritrovi con la maggior parte delle squadre europee. Il calendario è in un modo che possiamo fare poco".
"Messi per noi è inamovibile"
Infine, Scaloni ha parlato anche della gestione di Messi, dopo la sostituzione effettuata da Pochettino al PSG qualche settimana fa: "Con me giocherà sempre. Il giorno che non lo farà sarà perché parlerò con lui e perché lo vedo in delle condizioni per cui non è in grado. È tutto chiaro a riguardo. Ci sono momenti, può succedere che in una partita arrivi con un problema. Parliamo di tutto e ci rispettiamo, questo è importante. Lo dico per le volte che ho parlato con lui, che ha la massima predisposizione. Per noi è inamovibile".