Una bocciatura parziale. E' quello che lasciano intendere le parole di Jorge Sampaoli sul ritorno di Gonzalo Higuain tra i convocati dell'albiceleste. Nella conferenza stampa di ieri - prima dell'amichevole tra l'Argentina e la Russia di questa sera - ha dichiarato: "Nel breve termine abbiamo stabilito che la presenza di Gonzalo, essendo un attaccante top, non era l'ideale né per lui, né per la Nazionale per ciò che avevamo bisogno. Una volta qualificati torniamo a seguire un bomber di grande valore. Lo teniamo d'occhio e in futuro potrebbe essere chiamato, specialmente se dovesse rimanere su alti livelli. L'ideale è arrivare a marzo con la possibilità di avere tre giocatori per posto per poi ridurli a due più i tre portieri".
Un pensiero anche su Paulo Dybala che nonostante la convocazione fatica a trovare spazio da titolare. Cosa che probabilmente accadra anche stasera: "Dobbiamo lavorare per facilitare l'inserimento di Paulo nei meccanismi, a prescindere dalla presenza di Messi". Il CT Sampaoli ha commentato anche l'assenza di un altro "italiano" bloccato da un infortunio e che non ha potuto rispondere così alla convocazione, Icardi: "Per chiarire posso dire di aver ricevuto una chiamata da Mauro. Mi ha detto di avere avuto quest'infortunio un po' cronico, un colpo accusato in partita che gli ha causato nuovo dolore. Ma la cosa problematica della sua assenza è il non poterlo vedere nella gara contro la Russia né contro la Nigeria. Avrebbe potuto raggiungerci qui in Russia, ma l'Inter ha preso la decisione di trattenerlo e farlo recuperare, non gli ha dato tla possibilità di venire qui in Russia in uno stato che non gli permetteva di giocare. Il club ha ritenuto necessario prendere questa decisione per il calciatore e va bene. Non ho avuto modo di dirgli di raggiungerci ugualmente, ma è successo anche con Biglia, Acuna o Mercado. Capisco che la situazione di Mauro sia stata più mediatica, ma ho trovato un po' ingiusto non valutare i casi allo stesso modo".