Coppa nuova, vecchie abitudini: il Sudamerica non perde il vizio di far parlare di sé, neanche in uno dei tentativi di emulazione del calcio europeo. La prima edizione della Copa de la Superliga, una coppa di lega argentina in stile Carabao Cup inglese, ha già il suo lato comico da raccontare. Una partita che non può cominciare perché le maglie delle due squadre sono troppo simili: a sorprendere non è tanto la circostanza, tutt'altro che una novità da quelle parti, ma che l'accaduto sia tra squadra di grande blasone che vantano almeno una Copa Libertadores in bacheca come San Lorenzo e Argentinos Juniors, di certo non le ultime della lista.
Tutto nato da un errore di programmazione dell'Argentinos: il Bicho, club che ha fatto esordire fenomeni come Maradona e Riquelme, era stabilito che giocasse con il completo bianco, che però è stato inviato in Venezuela in vista dell'impegno infrasettimanale di Copa Sudamericana in programma nei prossimi giorni. Per questo, visto che il classico completo rosso avrebbe stonato con l'azulgrana del San Lorenzo, si è deciso di portare la muta nera, anch'essa però troppo simile al rossoblu degli avversari.
Il presidente dell'Argentinos Juniors si è ritrovato così costretto a fornire delle scuse. "Avevamo il completo bianco imballato per andare in Venezuela e ci siamo presentati per giocare in nero. Sappiamo di essere in errore e che dovremo pagare una multa. Chiediamo scusa e ringraziamo il San Lorenzo per la loro predisposizione".
La partita è stata solamente posticipata e non rinviata. La soluzione finale è stata raffazzonata e non del tutto convincente: l'Argentinos giocherà in maglia nera, ma con i pantaloncini bianchi prestati dal San Lorenzo per dare un contrasto cromatico. L'attesa non ha fatto troppo contenti gli spettatori sugli spalti, visto che per colpa del ritardo non hanno fatto in tempo a evitare anche un brutto acquazzone.