Due volte in Copa America, una al Mondiale. Tre finali, per di più in tre anni consecutivi. A un passo dalla gloria, ma senza mai esultare l'Argentina. Situazione particolare quella della Nazionale albiceleste e dei suoi giocatori: generazione di fenomeni guidata da Leo Messi, che dopo l'ultima delusione (sconfitta ai rigori contro il Cile nell'ultima Copa America) aveva deciso di lasciare la Selecciòn. Ci aveva fatto più di un pensiero anche Angel Di Maria, come ha raccontato ai microfoni di TyC Sports: "In carriera può capitare di perdere una finale, ma perderne tre di fila è tutta un'altra cosa - ha detto l'esterno del PSG -. E' stata una mazzata: non è semplice arrivare fino in fondo in una competizione, ma è ancora più difficile sbattere tre volte la testa contro il muro. Adesso, però, non ci resta che continuare a lottare per conquistare un'altra finale".
"Messi? Sinceramente pensavo che non tornasse più - ha proseguito Di Maria -, ma lo capisco, sono momenti, pensieri che ti passano per la mente. Anche io avevo pensato di lasciare la Nazionale, ma ho riflettuto e sia mia moglie che mio padre mi hanno fatto capire che non era il caso. Ho addirittura pensato di andare da uno psicologo, ma poi non l'ho più fatto perchè ho deciso di voler risolvere il problema da solo, con la mia testa. Certo, però se dovessi perdere un'altra finale...".
In chiusura uno sguardo al futuro, Di Maria ha parlato anche del nuovo Ct Bauza: "Adesso voglio solo pensare positivo anche perchè probabilmente sono di fronte al mio ultimo Mondiale. Sto giocando con la maglia numero 11, con cui ho vinto le Olimpiadi, mi piacerebbe andare ai Mondiali con questo numero di maglia. I cambi in panchina? Non ho più parlato con 'El Tata' Martino da quando ha deciso di andar via, adesso c'è Bauza che ha subito dimostrato di essere una bella persona. Ha vinto titoli importanti in carriera e ci sta sempre vicino, lo rispettiamo molto".