Si appresta a giocare il suo quarto Mondiale, con l'obiettivo più che mai di vincerlo. Leo Messi, a pochi giorni ormai dall'esordio della sua Argentina contro l'Islanda, ha parlato alla rivista Paper. "Io il migliore di sempre? Non mi considero tale, sono soltanto un calciatore come tanti. In campo, quando cominciano le partite, siamo tutti uguali". Con l'umiltà che lo contraddistingue da sempre, Messi parla anche di Russia 2018: "Dovremo prepararci bene in questi giorni, perché abbiamo lottato fino alla fine nelle eliminatorie e non abbiamo avuto tanto tempo per prepararci. Per essere tra le favorite, come Francia, Germania, Brasile o Spagna, dobbiamo essere forti come squadra. Argentina candidata alla vittoria finale? Sì, come lo è sempre". Leo però non vuol sentir parlare di ossessione: "Ho compreso con gli anni che i desideri non devono trasformarsi in ossessioni, perché con la pressione diminuiscono le possibilità di raggiungere l'obiettivo".
Messi e il suo amore per gli animali (Paper)
Non solo il Mondiale però, Messi ha svelato anche qualcosa della sua vita privata. La passione per gli animali, ad esempio: "Sono innamorato degli animali, sono cresciuto con loro e mi hanno insegnato tanto. Ora abbiamo Hulk, il nostro cane: uno di famiglia, lo portiamo sempre con noi. Anche i miei figli hanno imparato tanto da lui, le dimostrazioni d'affetto sono costanti". Sull'eventualità di un ritorno in Argentina, Messi non chiude nessuna porta: "Ho dovuto lasciare il mio paese quando ero piccolo, mi mancano tante cose. Quando posso torno sempre, per ricaricare le batterie insieme alla mia gente. Un giorno spero di poter tornare a vivere in Argentina: quello che definisce noi argentini è il saper superare le difficoltà tutti insieme e questo è quello che apprezzo di più del nostro popolo".