Sicurezza, potenza fisica e senso della posizione. L’identikit ideale per un difensore, le caratteristiche migliori di Antonio Rudiger. Pregi, ma anche qualche difetto. A volte incostante e qualche disattenzione. Errori di gioventù, di un difensore classe ’93, che per emergere ha deciso di andare via dal florido vivaio del Borussia Dortmund. Meglio lo Stoccarda, dove attira le attenzioni di mezza Europa. Premiato come miglior difensore tedesco Under 19 e subito un paragone pesante da sopportare. Sarà lo stesso Joachim Löw, C.T. della Germania, a paragonarlo a Jerome Boateng. Di Berlino come Antonio e di origine africana. Somiglianza fisica, ma anche nell’affrontare di petto la partita. Per Rudiger però il modello rimane Thiago Silva, meno sfrontatezza e più eleganza.
Il Chelsea lo voleva già lo scorso anno, ma l’infortunio al ginocchio prima dell'Europeo bloccò il trasferimento. Nelle ultime due stagioni ha avuto sempre problemi fisici, che lo hanno limitato nell’inizio di stagione, non permettendogli di effettuare la preparazione. Dopo l’infortunio al crociato della scorsa estate, un recupero record, solo quattro mesi per ritornare a disposizione di Spalletti. Trentacinque partite in giallorosso e la sensazione di essere diventato indispensabile per gli equilibri della Roma nel finale di campionato. Ora con un anno di ritardo arriva a Londra: 33 milioni più 5 di bonus nelle casse della Roma, un contratto di 4 milioni di pound per 5 anni per il tedesco e visite mediche prenotate per lunedì, quando rientrerà dalla Confederations Cup.
Conte avrà il suo jolly difensivo. Centrale, ma all’occorrenza anche terzino sinistro. Così lo ha valorizzato Spalletti e queste sono le motivazioni che hanno convinto l’allenatore dei blues a puntare forte sul tedesco. Un sacrificio per la Roma, che permette di incassare la cifra, saltata dopo il mancato accordo tra Zenit e Manolas, con Monchi si ritrova nelle mani un bottino da poter investire sul mercato. Esulta invece Conte, che puntella la difesa con una pedina dall’identikit perfetto per il suo schema tattico: forza fisica e atleticità l’uomo giusto per la Premier League.