Genoa-Milan. Una partita di grande importanza anche per le posizioni dei due allenatori. Aurelio Andreazzoli e Marco Giampaolo non sono partiti con il piede giusto e nel corso della settimana sono stati messi fortemente in discussione.
Il tecnico rossoblù vuole una reazione da parte dei suoi ma non si mostra spaventato per il futuro, come ha spiegato nella conferenza stampa pre gara: "Quando sono stato scelto per questo incarico, abbiamo parlato di un progetto che non si può esprimere in sei partite. Abbiamo bisogno di equilibrio, applicazione e lavoro e non dobbiamo andare dietro a un certo tipo di situazioni che portano solo negatività. Dobbiamo considerare anche una squadra rivoluzionata e un calendario non dei migliori, questo ci porta ad essere in una situazione di classifica che non ci saremmo aspettati. So benissimo che il mio lavoro è figlio dei risultati, ma so perfettamente dove voglio arrivare".
Andreazzoli ha parlato anche della condizione fisica di alcuni elementi della rosa rossoblù: "Abbiamo solo Barreca che non ha partecipato a nessun allenamento (al suo posto dovrebbe giocare Pajac). Lerager (ieri in campo regolarmente, salvo ricadute nella seduta di oggi o nella rifinitura di domani sarà a disposizione) che ha ripreso dopo due giorni e per il resto non abbiamo problemi". Recuperati dunque Biraschi e Goldaniga, anche se probabilmente partiranno dalla panchina.
Un ultima battuta, infine, su quello che si aspetta dalla sua squadra domani: "Ci vogliono orgoglio, partecipazione e voglia di combattere. Questo è fondamentale, la strategia e la tattica vengono dopo. Dobbiamo dare il via al nostro pubblico, infiammarlo come abbiamo fatto nelle prime due gare. Dobbiamo portare in campo l'entusiasmo che abbiamo in allenamento".
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