La sua Juventus si prepara al primo grande tour de force della stagione, con le trasferte sui campi di Fiorentina e Atletico Madrid che inaugurano una serie di sette sfide in appena 20 giorni. In tribuna, con tutta probabilità, ci sarà anche Andrea Agnelli, che è il presidente del club bianconero ma anche quello della European Club Association.
E proprio in occasione dell'Assemblea Generale della ECA, che si è svolta nel pomeriggio a Ginevra, ha parlato della situazione del calcio europeo e dei suoi obiettivi futuri: "Abbiamo ottenuto risultati significativi negli ultimi due anni: Financial Fair Play 2.0, rinnovato protocollo d'intesa e, dal 2021, abbiamo anche una nuova Europa League da 32 squadre e una nuova competizione, aumentando così la partecipazione dei club", ha spiegato Andrea Agnelli, che però non si è fermato qui.
"La sensazione prima dell'assemblea di Malta era che tutto fosse scritto sulla pietra - ha continuato - abbiamo visto tutti che non è così. È stato bello vedere la partecipazione di molti club alle consultazioni degli ultimi due mesi. Questo è stato l'inizio di un processo autentico, aperto e trasparente. Penso che siamo tutti giunti alla conclusione, dopo aver parlato insieme negli ultimi due mesi, che più migliora il calcio europeo e meglio è per il gioco".
Insomma, tanti cambiamenti, molti obiettivi e anche qualche sicurezza. Il tema più scottante resta quello legato al futuro delle coppe europee : "Siamo fermamente convinti che, qualunque sia il futuro, dobbiamo mantenere una forte simbiosi con i campionati nazionali. Abbiamo opinioni diverse sui formati e sui principi di stabilità. Abbiamo problemi sul calendario. Detto questo, c'è un'accettazione generale del fatto che le riforme delle coppe europee debbano avvenire nel 2024/25 ".