La cornice del derby è azzurra cielo, "Sky Blue", ma il soggetto è rosso, rosso "Red Devils", rosso Manchester United. I diavoli rossi battono il Manchester City 1-0 nel derby e si rilanciano clamorosamente nella lotta per il quarto posto, l'ultimo che vale una qualificazione alla prossima Champions League. Citizens ora a 51 punti, i cugini sotto di un punto alla pari del West Ham.
L'uomo copertina, ormai, non fa più nemmeno notizia: è Marcus Rashford, divenuto, col gol decisivo di quest'oggi, a 18 anni e 141 giorni, il più giovane marcatore della storia del derby di Manchester. Terzo centro in campionato dopo la doppietta all'Arsenal, solo gol in partite importanti. Primo tempo senza grosse emozioni, ma la differenza la fa il ragazzo terribile, Marcus Rashford appunto. Un minuto dopo una buona opportunità per Navas, al sedicesimo, il numero 39 dello United riceve da Mata, punta e scherza Demichelis e batte Hart con il piatto destro, facendo esplodere il settore ospiti dell'Etihad. 0-1 e gioia United. Gioia che va di pari passo con una buona organizzazione di gioco. Meno estro, più idee. Red Devils più cinici e in controllo del vantaggio, con un ottimo Martial sempre pericoloso quando può partire largo a sinistra. In un secondo tempo che di emozioni ne crea poche, come il primo, se non un palo di Aguero e un destro fuori al 91esimo dello stesso attaccante argentino, colpisce l'incredibile strapotere atletico di Martial e Rashford. I due giovani d'oro del Manchester United seminano il panico nella difesa dei Citizens, dando prova di grande maturità nonostante l'età sia da liceali. In un finale tutto cuore, grinta, crampi e voglia di non mollare, lo United difende il preziosissimo gol di Rashford, aggiudicandosi il derby e agganciando il West Ham al quinto posto. Manchester City al tappeto, Red Devils in paradiso e... Marcus Rashford, ancora una volta, decisivo.