Dategli la sua zolla, quella da dove non sbaglia mai. Al resto, poi, ci pensa lui: Marco Mancosu, centrocampista di professione e… cecchino quando serve. Si perché, se il gol per il Lecce tarda ad arrivare, a pensarci è sempre lui. Si accentra, dà uno sguardo al portiere avversario e scaraventa il pallone dentro la rete. Segni particolari? Quando lui ci mette la firma, i giallorossi vincono sempre 1-0. E gli ultimi due sigilli sono stati in fotocopia: la scorsa giornata in casa del Matera, stessa versione questa sera contro il Cosenza.
“Non esulto? Ho fatto due gol uguali in una settimana... A Matera quasi non ci credevo!”, scherza il centrocampista. “Non voglio pensare a me stesso, mi piace parlare della squadra: stiamo facendo un grande campionato e la prestazione del gruppo esalta anche i singoli - ha continuato Mancosu in sala stampa -. Senza i miei compagni, probabilmente, non sarei riuscito a fare bene come ho fatto finora”. Davanti agli occhi di Causio e Brio, ospiti d’eccezione - il secondo, questo pomeriggio, ha presentato il suo libro “L’ultimo 5topper” -, il Lecce ha così sconfitto la squadra di Braglia, ex della partita insieme ai “suoi” Loviso, Baclet e Caccavallo e il ds Trinchera, ma anche a Ciancio, Arrigoni e il ds Meluso, arrivati due anni fa in giallorosso proprio dal Cosenza. Con quella di oggi, per i giallorossi, sono tre le vittorie stagionali per 1-0. La prima di queste, contro il Rende, la decise ancora Mancosu. In quell’occasione, Marco regalò i tre punti ai suoi compagni, orfani di Rizzo e guidati, provvisoriamente, da Maragliulo e Morello. La società, nel frattempo, attendeva una riposta definitiva da parte di mister Liverani. Due giorni dopo, Fabio accettò la proposta del Lecce. E, da quel giorno, i giallorossi hanno cominciato a volare: 19 punti conquistati su 21 a disposizione, 16 reti segnate in appena 7 partite e primato in classifica a +4 dal Monopoli che insegue, +6 sul Siracusa e +7 sul Catania. A parlare, per Liverani, sono i numeri. Al Via del Mare, da quando è arrivato lui, si respira un’aria diversa: Fabio sa quanto vale e quello che vuole, cura ogni minimo dettaglio per arrivare fino in fondo. E se il gol non arriva, non c’è da preoccuparsi: ci pensa Marco Mancosu, il “bomber degli 1-0”.
