Il Napoli vince a Cagliari e il distacco dalla Juventus prima torna di 8 punti. Una reazione, una vittoria all'ultimo grazie al gol di Milik dopo l'eliminazione dalla Champions League.
Tre punti importanti conquistati con la punizione del polacco, sulla quale Carlo Ancelotti nel post gara è tornato così: "Le gerarchie sono chiare, a destra c'è Milik insieme a Mario Rui, dall'altra Mertens e Insigne. Ci sarà stato un piccolo malinteso su chi doveva battere quella punizione ma non era necessario che ce ne fossero...
Milik è un ragazzo serio che riesce a gestire con equilibrio i momenti buoni e quelli delicati - ha proseguito l'allenatore del Napoli ai microfoni di SkySport -. Siamo tutti abbastanza equilibrati come gruppo.
Contro il Liverpool è stato un colpo forte ma non dovevo aspettare questa partita per capire che la squadra avrebbe reagito, l'avevo capito molto prima.
Le scelte di formazione? Le difficoltà del primo tempo sono legate anche alle assenze di Milik e Mertens che sono due giocatori adatti ad attaccare la profondità, più di Fabian e Zielinski che ci aiutano nel possesso. Non li ho messi perché preferivo mettere giocatori più freschi perché sapevo che volevamo fare una partita di intensità.
Questa è una squadra di prospettiva, stiamo facendo molto bene ma si può fare ancora meglio. Possiamo e dobbiamo crescere. Siamo competitivi in campionato, lo siamo stati in Champions e vogliamo esserlo anche in Coppa Italia e in Europa League.
Chi evitare al sorteggio di Europa League? Sarebbe un sogno per il Napoli, dobbiamo fare molti step prima della finale ma possiamo essere molto competitivi. La finale rimane un sogno, ora vedremo chi ci capiterà al sorteggio... Questa è una società molto seria e con programmi precisi che condivido pienamente. Non si fa influenzare da una vittoria o una sconfitta; si lavora molto bene".