Le parole dell'allenatore del Real Madrid sul Mondiale per Club e non solo
Klopp, Euro2024 e il Mondiale per club. Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, si è raccontato in una lunga intervista a Il Giornale."Conservo la passione, vivo così la partita, il gioco, il mio lavoro, mi porto appresso questo equilibrio da sempre, ho superato momenti non sempre positivi, dopo l'esperienza con l'Everton ero uscito dai radar, mi davano bollito, ero ormai vecchio. Poi a Napoli lo stesso. Mondiale per Club? La Fifa se lo scorda, calciatori e club non parteciperanno a quel torneo. Una partita sola del Real Madrid vale 20 milioni e la Fifa vuole darci quella cifra per tutta la coppa. Negativo. Come noi altri club rifiuteranno l'invito".
Real Madrid, le parole di Ancelotti
L'allenatore del Real Madrid parla del suo ritorno in Spagna e dei suoi colleghi. "Madrid è speciale. Il Milan è nel mio cuore, ho giocato, sono stato allenatore, è una fetta grande della mia vita professionale. Il Real è il Real, che cosa di meglio ci può essere? Qui c'è il rispetto della storia, tutti i calciatori del passato sono presenti nelle fotografie del centro sportivo. Klopp? Il suo caso è significativo".
Ovvero: "La pressione continua, il carico di responsabilità diventano pesi eccessivi, l'ossessione prende il sopravvento. Era accaduto anche ad Arrigo Sacchi".
A seguire, Ancelotti racconta la figura di Modric. Definisce il fuoriclasse croato come "un esempio unico di qualità e di personalità. Kroos? Purtroppo ha deciso di fermarsi, è un tedesco nelle scelte ma continuerà a vivere a Madrid, gli ho detto che se, in autunno, dovesse ripensarci, una telefonata e ricominciamo".