Il Napoli è aritmeticamente al secondo posto: Carlo Ancelotti può festeggiare dopo la vittoria sul Cagliari che gli consente di tagliare uesto traguardo, il più ambizioso rimasto dopo l'eliminazione dall'Europa League. La partita però è stata decisa da un calcio di rigore all'ultimo minuto che ha creato molte polemiche, ecco come l'allenatore del Napoli ha commentato l'episodio.
"Episodio difficile da valutare, l’abbiamo rivisto mille volte ma non è facile. Il dubbio c’è, di certo non è stato dato per fare un favore al Napoli, sono episodi difficili da interpretare come Meret contro la Juve".
Poi il suo commento in generale sulla partita e sul momento di Insigne, tornato al gol quest'oggi. "Nella prima parte eravamo troppo statici, abbiamo rischiato poco e preso gol al primo tiro. Dopo il gol però siamo andati meglio, abbiamo meritato di vincere. Abbiamo preferito le giocate semplici e ci siamo sbloccati solo più tardi. Insigne mi è piaciuto, gli ho chiesto io di tirare e ha detto di sì. Non è un periodo brillantissimo per lui ma questo gol lo aiuta. La settimana rasserena tutti, c’è più chiarezza e quindi andiamo avanti".
A stagione virtualmente conclusa è anche tempo di guardare al futuro e di fare mente locale sugli errori di quest'anno. "Fino a dicembre siamo andati molto bene, poi alcune situazioni come l’infortunio di Albiol o la situazione attorno di Allan ci hanno penalizzato. Hamsik ci ha aiutato ma la cessione era logica, abbiamo dei giovani da valorizzare come Zielinski e Fabian che stanno crescendo; abbiamo cambiato ma il problema non è stato cedere Hamsik, ma il calo di una motivazione forte. La squadra crescerà, proveremo ad accorciare il distacco dalla Juve il prossimo anno".