A tutto Ancelotti. L'allenatore del Bayern Monaco parla del suo passato, l'Italia, offrendo un'analisi a 360° sull'attuale Serie A. Con un occhio di riguardo alle sue ex squadre e uno spunto anche sulla possibile sorpresa.
Si parte dalla capolista: "Il Napoli e Sarri - ammette Ancelotti a Sky Sport - sono geniali. Hanno trovato un grande attaccante, nonostante l'addio di Higuain. Juventus? Solida ed esperta, ha cambiato molto ma Allegri ha tanta esperienza per trarre il meglio dai suoi". Impossibile non parlare di Higuain? Quando ero a Madrid voleva andare via per giocare con continuità. Noi avevamo già Benzema, non potevamo garantirglielo". Sull'Inter: "Potrebbe essere una sorpresa per quello che ha fatto vedere contro la Juve. Tutti la davano per spacciata, tranne io. Non è che sono un mago. Ho pensato che l’Inter avebbe fatto una bella partita. La motivazione è molto importante, la squadra che sembrava allo sbaraglio e trova una prestazione formidabile. Vuol dire che c’è qualità nei giocatori e nell’allenatore."
La Roma non lo lascia mai indifferente. "Anche Spalletti è geniale, è l'ideale per loro. La piazza nasconde difficoltà, so come funziona. Devono prima assorbire la botta della Champions. Parole su Totti? Non c'è nessun paese al mondo che tratta gli allenatori come l'Italia, sono con Luciano. Sorprese? Il Sassuolo mi piace, soprattutto grazie al lavoro di Di Francesco". Dici Ancelotti però e non puoi non pensare al Milan: "Finisce un ciclo, il più grande della storia del calcio. Berlusconi l'ha portato in alto, dove nessuno poteva andare. Ora se ne riaprirà un altro. Montella è bravo so come lavora, ha bisogno di tempo. Gli allenatori non possono controllare solo i risultati. Mourihno? Nessuno ha la bacchetta magica, serve tempo. Lo scorso anno lo United è andato male, non dimentichiamolo".