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Data: 05/09/2016 -

Ancelotti: "Berlusconi? Criticava la squadra solo quando le cose andavano bene"

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Tanta voglia di vincere anche in Germania e di proseguire una lunga carriera ricca di successi. L'avventura al Bayern Monaco di Carlo Ancelotti è appena iniziata e l'allenatore italiano vuole portare in alto anche il club tedesco. Questa mattina l'ex Milan e Real Madrid ha parlato del suo futuro ma anche del suo passato in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Die Welt: "Al Bayern Monaco c'è un'atmosfera familiare, qui nessuno mi ha chiamato per vincere tutto. Al Real Madrid, invece, mi hanno cacciato dopo essere arrivato in semifinale di Champions League e ad un punto dalla vittoria del campionato. Lì la normalità è vincere. Il Bayern ha una storia, è un club senza debiti e che ha un bellissimo sponsor. Dobbiamo fare di tutto per continuare ad essere competitivi ad alti livelli". E sul rapporto con i presidenti: "Berlusconi non mi ha mai criticato quando le cose andavano male, ma solo quando andavano bene. Non ha mai gettato benzina sul fuoco ma quando si perdeva ci incoraggiava. Altri presidenti, invece, criticavano quando le cose non andavano bene. Il rapporto con i calciatori? Mi piace avere un filo diretto con loro, voglio che quando hanno un problema vengano a parlare direttamente con me senza tramiti. Nel calcio ho tanti amici, penso ad Ibra, Maldini, Inzaghi ma anche tanti presidenti. La mia reputazione da uomo tranquillo? Ci sono due tipi di rabbia, che vengono dalla mente e dal cuore e questo non si può controllare. Sono stato anche io un calciatore, quello che mi fa arrabbiare è la mancanza di concentrazione o la pigrizia".


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