Juventus-Napoli ha dato il suo verdetto. Hanno vinto i bianconeri che hanno scavalcato gli azzurri in classifica, riprendendosi il primo posto e il ruolo di favoriti per lo scudetto. Numeri da far paura: 15 vittorie di fila in campionato, più 3 in Coppa Italia. Nel mirino c'è il record dell'Inter di Mancini versione 2006-2007, 17 vittorie consecutive, ma soprattutto il passaggio del turno negli ottavi di Champions. Che possibilità ha la Juventus? "Il giorno del sorteggio Bayern Monaco sembrava imbattibile – dichiara Nicola Amoruso ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - come il Real Madrid per la Roma, però le nostre squadre arrivano a queste sfide in un buon periodo di forma. I bianconeri stanno dimostrando di essere una squadra solida, forte e quando c'è una sfida così importante, storicamente sono sempre in grado di tirare fuori qualcosa in più. La Juve ha più certezze, il Bayern, tra infortuni e l'annuncio del cambio di allenatore a fine stagione, adesso ne ha di meno: sono cose che pesano dentro uno spogliatoio. Sulla carta la sfida pende a favore del Bayern, ma nei fatti non è più così scontato il pronostico".
Il vuoto lasciato da Juventus e Napoli penalizza lo spettacolo? "Rispetto a una decina di anni fa il nostro campionato ha perso molto a livello di qualità. Basta vedere il distacco che hanno accumulato Napoli e Juventus rispetto alla terza. Squadre come Inter, Milan, Roma, Lazio erano fortissime e in grado di combattere fino alla fine. Adesso alcune di queste dopo 15 giornate hanno già perso contatto con il vertice. L'unica che ha mantenuto uno standard alto è la Juventus che negli ultimi 5 anni è sempre stata lì a giocarsi lo scudetto. Mi auguro che gli altri grandi club del nostro campionato possano tornare presto ai loro livelli perché abbiamo bisogno di offrire uno spettacolo di qualità. Il calcio in Italia è una delle principali industrie che deve essere all'altezza dei concorrenti e nelle ultime stagioni purtroppo non è stato così".
In programma c'era anche un altro big match. La Fiorentina ha vinto in rimonta contro l'Inter. Chi è adesso la favorita per il terzo posto? "La Fiorentina, per la qualità di gioco che sta mostrando. E' vero che ultimamente c'è stato qualche malumore di troppo tra la società e Paulo Sousa, però secondo me è la più serie candidata e sarebbe un vero peccato se sprecassero questa opportunità. Si sente all'interno della squadra, ma penso che stiano già svanendo. L'Inter non ha mai giocato bene e i limiti di una qualità di gioco molto scarsa si sono visti ultimamente. Però ha un allenatore bravo e vincente come Roberto Mancini e una grande rosa, quindi penso che potranno almeno insidiare i viola e la Roma. Devono farlo. I giallorossi, consegnando la squadra a Spalletti, si sono messi in ottime mani".
Cosa ha dato Spalletti di diverso a questa Roma? "E' un allenatore che mi piace molto perché sa quello che vuole. La Roma nell'ultimo anno e mezzo non mi aveva mai convinto, era troppo fragile in difesa e Spalletti è stato bravo a porre rimedio proprio a questo problema. In attacco hanno grandi campioni, in un modo o nell'altro il gol lo trovano. Quest'anno la Roma potrà dire la sua per il terzo posto, dall'anno prossimo, invece, vedremo una squadra in grado di competere per lo scudetto. Real Madrid? Stesso discorso della Juve. Qualche mese fa sembrava imbattibile, ora il pronostico non è più scontato".