Più si cerca di non parlarne per farlo crescere senza pressioni, più se ne parla. Ma "Gigio" Donnarumma non si monta la testa: anche per questo chiamatelo pure "fenomeno". In fin dei conti l'età non... conta: questo il pensiero di Marco Amelia, ex portiere dei rossoneri.
"Io dico sempre che non esiste il giocatore giovane e quello vecchio" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Esistono il giocatore bravo e quello meno bravo. Se uno a 15 anni è forte, va fatto giocare. Gigio sta dimostrando di essere un portiere che, effettivamente, porta dei punti perché è veramente forte. In più ha quel plus che altri, anche con molta esperienza, non hanno, e quindi diventa ancor più decisivo. Donnarumma è un grande portiere, che fa grandi cose, e gioca in una grande squadra. Ha ancora ampi margini di miglioramento e può diventare il punto di riferimento per il ruolo per i prossimi 15-20 anni".
Gigio è già un leader? "Si sta comportando bene, ma tutto nasce dallo scorso anno. Quando è stato chiamato in causa, si è fatto trovare subito pronto. A livello parallelo, questo suo atteggiamento di tranquillità e serenità ha fatto sì che tutti gli dessero fiducia. Questa sua tranquillità fa si che i compagni di reparto, anche in situazioni difficili, preferiscano giocargli il pallone piuttosto che spararlo in tribuna. È fondamentale anche sotto questo punto di vista. Si, è un leader".
In chiusura d'intervista solo complimenti per Vincenzo Montella: "Il suo atteggiamento e il suo modo di fare, portano serenità anche nei momenti difficili. E molto bravo a gestire ogni fase ed è stato bravo anche a stimolare lo spogliatoio quando c’era da farlo. È un allenatore intelligente, che sa adattarsi al tipo di giocatori che ha in rosa e ha il merito di aver ricreato un’identità e una mentalità da grande squadra".