"L'eliminazione dalla Champions resta così come il dispiacere ma oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante. E' stato difficile però, complicato". Così ha esordito Massimiliano Allegri nel post gara di Juventus-Fiorentina, dopo aver conquistato il titolo. "Siamo stati bravi a tenere il piede sull'acceleratore a lungo - ha spiegato l'allenatore bianconero ai microfoni di SkySport -. Siamo stati bravi su questo e sulla gestione del campionato. In Champions siamo stati eliminati così come in Coppa Italia, con le stesse assenze. E' normale che per gestire i giocatori non ho potuto fare altro che così. Faccio i complimenti ai ragazzi infatti, perché non era semplice. Pianificare il futuro? Andiamo a mangiare l'uovo di Pasqua domani... Ora godiamoci queste feste e dopo con il presidente e la società ci metteremo a tavolino. Resto sulla panchina della Juve? Ho ancora un anno di contratto ma ancora non ci siamo messi a sedere. E' per la valutazione sui programmi futuri; la Juve farà una squadra per vincere ma sarà da valutare come migliorare la squadra ancora, come facciamo da 5 anni. In queste ultime 5 partite che restano da giocare farò qualche esperimento anche per vedere le qualità dei giocatori in altre posizioni del campo. Dobbiamo migliorare alcune fasi, sul piano della qualità del gioco, sulla precisione e le scelte di gioco. Dybala? Stagione buona soprattutto fino a gennaio, abbiamo giocato tantissime partite. Ronaldo è un goleador, accanto a lui ci vuole un centravanti che si muova e Dybala ha raccordato molto e ha lavorato molto. Ci vuole sempre equilibrio però, ci sono momenti in cui devi giocare con 4 mediani. Il ritorno contro l'Ajax è stato migliore dell'andata. E' un qualcosa di psicologico, fai un buon primo tempo poi prendi gol. Dopo 6 minuti, prima azione da gol loro, quattro palle perse da noi. E' in questo che si deve migliorare, non solo in Champions ma in generale. Ci lavoreremo. Ora mi godo questo scudetto, ringrazio i ragazzi, la società e tutti quelli che lavorano con me".
“Abbiamo vinto il campionato a Bologna - ha aggiunto Allegri ai microfoni di DAZN -. Quella è la partita dello scudetto. Venivamo dalla sconfitta a Madrid. Dovevamo andare a Napoli. C’erano poche possibilità di passare il turno e il rischio di ritrovarsi il Napoli addosso. E invece lì abbiamo vinto il campionato”.