Dentro o fuori, per la Juventus è arrivato il momento della verità. Dalla voglia di passare il turno a tutti i costi al rammarico di non poter affrontare la sfida più importante della stagione con l'organico al completo, mix di emozioni per Massimiliano Allegri, che - dopo il 2-2 dell'andata - per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco non potrà contare su Giorgio Chiellini, Claudio Marchisio e Paulo Dybala, out per infortunio.
"Domani servirà una grande prestazione - ha detto Allegri in conferenza stampa - non bisognerà pensare ma solamente fare. Il passaggio del turno? Senza una grande prestazione le possibilità si assottiglierebbero, abbiamo di fronte una squadra che gestisce sempre le partite, ma che ha anche dei punti deboli e lo ha dimostrato nella partita d'andata".
Impossibile non pensare ai tre infortunati illustri: "Le assenze? Dispiace non avere Dybala, Marchisio e Chiellini, ma per fortuna Dybala non ha lesioni muscolari. Ho deciso io di lasciarlo a casa, un suo eventuale impiego avrebbe messo a rischio resto della stagione. Adesso chi andrà in campo domani non importa, è una partita secca e importa come scenderemo in campo. Di sicuro le caratteristiche di chi giocherà ci daranno dei vantaggi. Mandzukic? Lo valuterò domani mattina perché è stato due giorni fuori, adesso sta bene, ma deciderò soltanto nelle prossime ore. E' un giocatore straordinario ed è molto importante per noi".
"Abbiamo una rosa importante - continua l'allenatore della Juventus - mancano tre giocatori e ho sentito parlare di dramma, ma i drammi sono altri. Gli assenti avranno tempo per recuperare e saranno pronti più avanti visto che c'è la sosta, magari Dybala rientra già domenica. Perchè ho deciso di non convocarlo? Perchè se lo portavo magari lo avrei fatto giocare, sarebbe stato un grande rischio quindi ho preferito lasciarlo a casa. Gioca Morata? Sta lavorando bene e avrei avuto difficoltà a lasciarlo fuori, quindi ci ha pensato la provvidenza".
Poi sul Bayern Monaco: "Abbiamo di fronte quela che insieme al Barcellona è la squadra più forte d'Europa, dovremo fare grandi cose per avere possibilità. Quando giochi una partita contro una delle favorite della Champions devi essere bravo a ridurre le due partite in uno scontro diretto, ora giochiamo come fosse una finale quindi i rischi li prenderemo noi e li prenderanno loro. Il Bayern non ci sottovaluterà, è un ottavo di finale ma sembra una semifinale, sono sicuro che loro avranno grande rispetto per noi perché in una partita può succedere di tutto. Non deve esserci tensione, ci vuole lucidità e serenità, dispiace che una delle due squadre debba andare fuori ma speriamo che alla fine siano loro ad uscire. All'andata ci fu una bella reazione della Juve, ma sarà una partita completamente diversa. Credo che non finirà 0-0 per il loro modo di giocare in fase offensiva e difensiva, la gara d'andata dimostra che le partite in Europa non sono mai chiuse e sono completamente diverse da quelle del campionato italiano".