Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita Milan – Juventus di domani sera. Viste le assenze in casa Juventus, l’allenatore bianconero ha spiegato chi sarà disponibile e chi no: “Per domani potrebbe recuperare Mandzukic. Chiellini invece sta bene ma tornerà a disposizione mercoledì. Nemmeno Pjaca sarà della partita, mentre Marchisio verrà convocato, dovremmo essere vicino al rientro. Rugani ieri si è allenato, oggi vediamo quanto dolore ha sul ginocchio". Infortuni, turnover ma soprattutto panchina, fondamentale in una stagione lunga e logorante: “Gli uomini dalla panchina servono ancora più dei titolari perché possono spaccare la partita. Cuadrado? Meriterebbe di giocare titolare, ma ho bisogno di uno con le sue caratteristiche a partita in corso e senza Pjaca non posso rimanere senza alternative in panchina”.
Milan-Juve, una sfida dal fascino immutato, ma che quest’anno,
per la prima volta da tempo, vale per entrambe le posizioni importanti della
classifica: “Innanzitutto devo fare i complimenti al Milan perché sta facendo
un ottimo campionato e soprattutto ha dei giocatori giovani, bravi, che saranno
sicuramente il futuro della Nazionale italiana. che stanno giocando, hanno da
crescere, guidati da un ottimo allenatore. Domani è sempre Milan-Juventus e le
partite contro Milan, Inter, Roma e Napoli sono tutte equilibrate, soprattutto
Milan-Juventus. Noi siamo andati a Milano con l'Inter, eravamo nettamente
favoriti, e siamo usciti, anche per colpe nostre, con una bella legnata
addosso. Domani troveremo una squadra che ha grande entusiasmo, sono giovani e forti. Domani bisogna fare una partita di grande equilibrio e con grande testa, perchè bisogna avere grande rispetto di questo Milan che sta facendo ottime cose".
Milan che vuol dire da 30 anni Berlusconi. Allegri riserva un pensiero anche al suo ex presidente: ""Dispiace che sia il suo ultimo Milan-Juventus, perché Berlusconi ha fatto la storia del Milan per 30 anni, ha vinto tanto e tutto. Il mio legame con lui è affettivo, per quattro anni mi sono legato a Galliani, abbiamo passato quattro anni insieme, come sono legato ai dirigenti, Andrea Agnelli, Marotta, Paratici quando andrò via dalla Juventus. La vita è fatta così ma il mondo sta cambiando. C'è una globalizzazione totale. E l'unica squadra nel mondo che ha la stessa proprietà da 100 anni è proprio la Juventus".
Infine Allegri torna sulla sfida di domani, tessendo ancora le lodi della squadra di Montella: "Forse gli manca l'esperienza però hanno l'entusiasmo, il coraggio e l'incoscienza. L'incoscienza non deve mancare neanche a noi che siamo un filino più esperti, però loro hanno qualità, giocano un buon calcio, quindi credo si meritino il secondo posto che hanno. Il campionato è lungo, quindi ci vuole grande equilibrio.Domani è una partita di cartello, una partita importante e bella da giocare".
