Quando si sfidano le prime due della classe si sa, non è mai una partita come le altre. Soprattutto se ad affrontarsi sono Juve e Roma, due squadre che di certo si affronteranno a viso aperto. Ha parlato così nella classifica conferenza pre partita Massimiliano Allegri in vista della sfida di domani contro i giallorossi: "La Roma è forte, organizzata, ha qualità. Concede poco. È una partita che non decide il campionato ma è importante per noi perchè domani giocheremo con un punto di vantaggio e dobbiamo far risultato se vogliamo rimanere in testa al campionato a Natale. Soprattutto visto che loro poi giocheranno in casa col Chievo e noi andiamo a Doha per la Supercoppa".
Capitolo formazione. Ci sarà spazio per il tridente pesante? "Dipende da oggi e domattina, ho ancora tempo per pensarci. Non ho ancora deciso sinceramente. Può giocare Dybala con Higuain, come possono giocare insieme Higuain e Mandzukic, vedremo. Devo valutare un po' oggi ma tutti e tre è difficile".
Mentre in difesa... "Barzagli sta meglio ed è recuperato totalmente per la Supercoppa ma domani potrebbe giocare Benatia. Domani è possibile la difesa a tre ma dobbiamo stare molto attenti".
Nessun dubbio invece su Pjanic che "gioca! E sarà sereno".
Di nuovo, riguardo la partita. Da vincere, senza se e senza ma: "Domani non mi accontento del pareggio, gli scontri diretti vanno vinti. Prima di Genova la Juve aveva sette punti di vantaggio e sembrava che il campionato fosse chiuso, ma perdendo a Genova il campionato è stato riaperto. Domani è una partita importante, è uno scontro diretto, contro l'antagonista numero uno in questo momento. La Roma subisce poco, segno di mentalità nuova. La quota Scudetto dipenderà da quanti punti ha la capolista a fine del girone di andata... ".
Cambiando discorso, sui rinnovi ufficializzati in settimana ed in vista di gennaio: "I rinnovi di Rugani e Sturaro sono segno del progetto di una società che guarda al futuro. Mentre Dybala e Pjaca saranno gli acquisti più importanti di gennaio".
Infine, su Spalletti: "Come allenatore non si discute".
