In Coppa d’Africa c’è chi le prova tutte per studiare gli avversari. Per informazioni chiedere all’Algeria. In una delle ultime sedute di allenamento prima del torneo, un drone ha provato a spiare la selezione di Djamel Belmadi a Bouaké.
L’episodio
La nazionale di Belmadi è temuta da molti e si candida ad essere una delle formazioni più interessanti di questa edizione della Coppa d’Africa. Un attacco pieno di talento e fantasia con Mahrez, Gouiri, Slimani e l’ex Napoli Ounas. Le chiavi del centrocampo nelle mani di Bennacer.
Qualità eccelsa. Tanto che, nel corso di un allenamento tenuto a Bouaké, Mahrez e compagni hanno notato della presenza di un drone che cercava di filmare la seduta dell’Algeria. Il ct Belmadi ha interrotto la sessione per aspettare l’intervento della polizia, che ha poi arrestato l’uomo che pilotava il drone da remoto.
Come riportato da DzFoot, ancora non sono chiari i motivi dietro lo spionaggio dell’allenamento algerino. Da subito si è fatta avanti l’ipotesi che una delle nazionali avversarie avrebbe voluto raccogliere quante più informazioni possibili sulle volpi del deserto. Successivamente, invece, si è aperta la possibilità che l’uomo in questione sarebbe stato ingaggiato da un media algerino con lo scopo di prevedere le mosse del ct. Tutto ancora da verificare. Ciò che è certo, invece, è che l’arrestato è un uomo di origini ivoriane. Altro episodio curioso, prima dell’inizio ormai imminente della Coppa d’Africa.
A cura di Lorenzo Avagliano