È la squadra che nel 2022 ha stupito tutti in occasione del torneo di Viareggio. Ma la sua storia parte da Lagos, in Nigeria. L'obiettivo è molto semplice: costruire una seconda opportunità per i ragazzi attraverso il calcio. E la Alex Transfiguration ci è riuscita.
Talento e futuro, la storia della Alex Transfiguration
Lagos, dicevamo. Perché è proprio qui che Alex aiuta i bambini della città tramite una chiesa cattolica locale. Il numero delle presenze però cresce giorno dopo giorno, tanto da riuscire a creare una squadra di calcio: la Alex Transfiguration. Il nome del presidente che si unisce all'obiettivo della società, ovvero quello di dare una seconda opportunità ai ragazzi.
La Alex Transfiguration diventa una sorta di accademia della chiesa. In Nigeria la squadra non partecipa a nessun campionato. Così, nel 2020 Alex decide di iscriverla al torneo di Viareggio. Il viaggio verso l'Italia e l'occasione di confrontarsi con altre società avrebbero disegnato un ricordo indelebile nella memoria dei ragazzi. Ma la pandemia blocca tutto.
La nuova occasione si presenta nel 2022. Oltre 6mila chilometri di viaggio per raggiungere l'Italia. A un giorno dall'arrivo però la Alex Transfiguration è già in campo. Qui stupiscono tutti battendo Fiorentina, Spal, Pisa, Bologna ed Empoli. Il cammino porta i ragazzi direttamente in finale contro il Sassuolo. I neroverdi hanno la meglio, ma la squadra africana riesce a mettere in mostra quattro ragazzi sul campo. Tra questi c'è anche Ebenezer Akinsanmiro, mezz'ala che in due partite si è guadagnato la chiamata dell'Inter.
A un anno di distanza dal torneo di Viareggio, Akinsanmiro ha esordito in Serie A con il club di Inzaghi contro il Lecce. L'obiettivo è semplice, si chiama seconda opportunità. La Alex Transfiguration ci è riuscita.