Un finale di stagione al cardiopalma, quello del Girone A di Lega Pro. In cui a trionfare è la Cremonese, nonostante l’Alessandria per più di 20’ ci abbia davvero creduto. Dalla gioia alla delusione più totale, ha commentato così la partita ed il momento l’allenatore dei grigi, Giuseppe Pillon: “Le cose potevano girare per noi ma così non è stato. Dobbiamo guardare avanti e pensare che abbiamo una seconda possibilità e riprendere energie nervose e mentali: c’è molta amarezza ma dobbiamo concentrarci sul lavoro e migliorare. Sia io sia la squadra. Non possiamo mollare niente. Abbiamo la possibilità di farcela e nei playoff possiamo dire la nostra, ma l’importante è metterci in carreggiata mentalmente. Mi spiace moltissimo per i giocatori: ho visto gente piangere nello spogliatoio perché ci tenevano molto a vincere il campionato ma soprattutto alla maglia. Dico a loro di guardare avanti: accettiamo la contestazione ma andiamo avanti a testa alta. Non posso dire niente ai ragazzi per come hanno lavorato in queste 3 settimane. Già questa settimana è stata durissima dopo il pareggio di Roma ma l’unica cosa che possiamo fare è concentrarci e non pensare a cosa sta succedendo intorno a noi. È basilare questo e in questi due giorni liberi saremo ‘sotto un treno’, è una cosa normale. Martedì però si riparte testa bassa: faremo il massimo per raggiungere l’obiettivo. Non bisogna mollare niente. Fino ad oggi non ho pensato a come impostare il lavoro in vista dei playoff. Ho fiducia in tutti non ho preoccupazioni. Volevo vincere perché sapevo che poteva succedere qualcosa. Ho provato a dire di starci vicino ai tifosi e stare con noi ma io non posso forzare nessuno: ognuno è libero di fare le sue scelte e noi dobbiamo proseguire sulla nostra strada. Nelle difficoltà si va avanti non si molla mezzo centimetro: dobbiamo arrivare in finale, non si gioca per la gloria”.
Data: 06/05/2017 -