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Data: 22/12/2016 -

Alessandria, dal record col Real alla crescita economica della città parallela ai risultati: “Favola Tim Cup, l'inizio di tutto”

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L’importanza di una squadra per la sua città. Un legame talvolta solo apparente; altre invece profondo, smisurato. Viscerale. Come per Alessandria e l’Alessandria. L’empatia che scatta, lo sport come traino di un intero popolo. Perché i ‘Grigi’ grazie alla loro cavalcata in campionato – primi a 47 punti, frutto di 14 vittorie, 5 pareggi e 0 sconfitte – sono riusciti nell’impresa di infondere nuova linfa ad una città in cui in passato, spesso, è risultato più semplice criticare che apprezzare. Rassegnata nella stagnazione della crisi economica.

E dire che fino a qualche tempo fa nemmeno l’Alessandria calcio se la stava passando bene, anzi. Poi la definitiva svolta grazie al passaggio di proprietà in favore dell’attuale presidente, Di Masi. La ripresa. Ed infine la rinascita economica e sportiva della squadra e della città. Simultanea. Testimonianza di un legame indissolubile. Distogliendo lo sguardo dal recente passato e focalizzandosi sul presente quasi non ci si crede: ieri la crisi; ora l’Alessandria detiene il record di unica squadra imbattuta d’Europa condiviso con Hoffenheim e… Real Madrid. Sì, proprio quel REAL MADRID fresco vincitore di Mondiale per club.

Entusiasmo irrimediabilmente alle stelle, contagioso. Di cui a giovarne sono soprattutto gli abitanti vista una situazione economica capace di migliorare di pari passo col rendimento della squadra: più Bocalon, Gonzalez e compagni segnano facendo volare i ‘Grigi’, più il benessere materiale degli alessandrini cresce. Se non è esattamente così, poco ci manca.

Ma dietro c’è di più. “Tutto in realtà è partito dalla favola Alessandria nella scorsa Tim Cup”, a rivelarlo in esclusiva per noi Davide Valsecchi, responsabile Ascom per il centro, e Alice Pedrazzi, direttrice di Confcommercio Alessandria. Da allora il cambio di marcia. Tutti uniti sotto una stessa maglia, quella grigia. L’unicità di un momento magico. L’organizzare le trasferte, l’aspettare i giocatori al rientro in città fino a tarda notte, ritrovarsi addirittura in 15 mila nello stesso stadio a sostenere i propri idoli. “Forse per la prima volta gli alessandrini hanno davvero condiviso la gioia dello stare assieme, cosa significhi essere uniti”. Perché se una Cenerentola di Lega Pro è riuscita ad arrivare addirittura a giocarsi la Semifinale di Tim Cup a San Siro contro il Milan, allora niente è davvero impossibile. Nemmeno uscire da un momento di crisi, a patto di provarci tutti insieme.

Una città rivoluzionata nello spirito e nella filosofia di vita, in cui ora “la gente vede il bicchiere mezzo pieno ed affronta la giornata con positività”. Alessandria è finita sulla bocca di tutti grazie alla sua favola. Puntare su di lei non sembra più un azzardo. Ecco spiegato il rinnovato coraggio dell’imprenditoria locale che, dopo anni, è tornata ad investire ad Alessandria. La forza di nuove idee ed iniziative. In particolar modo le numerose manifestazioni organizzate in collaborazione dall’Alessandria e Confcommercio con un unico obiettivo: raggiungere l’eccellenza. Abbiamo utilizzato lo sport come ambasciatore dell’eccellenza del territorio, la Tim Cup come simbolo del rilancio economico. C’è stata una grande promozione dell’eccellenze enogastronomiche del territorio”.

Un esempio su tutti, l’’Alessandria Village’: un vero e proprio villaggio alessandrino collocato nel centro della città di turno che ospita alla domenica l’Alessandria – ma i ‘Grigi’ sperano che il giorno prestabilito diventi il sabato dalla prossima stagione - volto a promuovere i prodotti tipici di Alessandria e provincia. Ma non solo: pacchetti creati ad hoc per gli avversari che seguono la propria squadra in Piemonte in trasferta e svariate iniziative per i tifosi locali sono all’ordine del giorno. “Il sentimento comune della gente rifletteva un pessimismo secondo il quale Alessandria non ce l’avrebbe mai fatta; mentre in questi ultimi anni gli alessandrini hanno riscoperto una città vincente”. Quando si dice che una squadra può trascinare la sua gente, Alessandria attualmente ne è l’esempio più lampante. Con la Serie B che da ambizioso traguardo potrebbe trasformarsi in un nuovo, ennesimo punto di partenza.



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