Ospite in studio a Sky Sport 24 per promuovere una gara di sci i cui proventi saranno destinati all'associazione di Bebe Vio, Demetrio Albertini ha, inevitabilmente, parlato anche e soprattutto di calcio e attualità: tra Napoli-Real Madrid, il Milan e la rielezione di Carlo Tavecchio alla FIGC: "Il Napoli può farcela? Difficile ma non impossibile, il Napoli può fare due gol. Il Real ha il talento e l’abitudine a queste sfide, sa gestire il momento. Ma a Napoli ho giocato qualche gara scudetto e il pubblico trascinerà ancora di più la squadra, inoltre le squadre spagnole sono quelle che fuori casa hanno più problemi rispetto a quando giocano in casa. Invidierò i giocatori che scenderanno in campo."
Dal Napoli al Milan, che venerdì affronta la Juventus: "Ripeterò quanto detto all'andata, ovvero che questo scudetto può perderlo solo la Juve, ma che in una partita secca può succedere di tutto. Così magari il presidente Agnelli mi manderà un messaggio nuovamente con scritto 'bella gufata Demetrio!' come ha già fatto un girone fa. Ma a parte questo il Milan sta vivendo un buon periodo, si vede il lavoro di allenatore, staff e giocatori: è lo spogliatoio che deve seguire l’allenatore. Anche in momenti difficili sono riusciti a vincere le partite, hanno meno talento di altre squadre ma un gran senso di appartenenza: hanno la posizione che meritano in classifica. Il closing? Non ho la sfera di cristallo, si è parlato tanto e letto qualsiasi ipotesi. Devo dire però che è
stata una situazione imbarazzante in alcuni momenti, con tante deadline che venivano
sempre rimandate. Bisogna solo aspettare, la fiducia e la speranza che ci sia
un closing c’è da parte di tutto il calcio italiano ed europeo perché il Milan crea
valore e manca da troppo tempo dai vertici europei. Un mio ritorno al Milan? Il mio nome è uscito
parecchie volte, ma non ho avuto nessun contatto con i nuovi dirigenti o con quelli in pectore. Mi sarebbe piaciuto? A me già
da tempo sarebbe piaciuto rientrare al Milan, è un sogno, ma non tutti i sogni
si avverano. Quindi ho fatto il mio percorso con serietà e applicazione."
Infine, un commento sulla rielezione di Carlo Tavecchio: "Complimenti a lui. Gran parte delle componenti hanno voluto questo. Ieri si è consumato un atto puramente politico, ogni componente fa gli interessi della propria parte. Devo dire che a me Tavecchio in campo internazionale è piaciuto tantissimo, sia con la Uefa e con la Fifa ha appoggiato i candidati vincenti. Sulle cose di casa nostra, mi piace ricordare che alcune cose le ha prese dal mio programma, spero che si rimetta al centro il calcio e lo sport. Bisogna vedere cosa accadrà. Quello che conta adesso è avere una lega di Serie A molto forte e aumentare la competitività del nostro campionato, mi auguro che si riesca in Lega ad avere una suddivisione di soldi e diritti TV più equa".