Nove anni all’Ajax, due alla Juventus. Quindi l’esperienza al Fulham e i sei anni al Manchester United dove ha sostanzialmente chiuso la carriera. Dismessi i guanti e la divisa da portiere, Edwin Van Der Sar è diventato poi direttore generale dell’Ajax, che si prepara ad affrontare tra due settimane la Juventus in Champions League. “Spero che contro i bianconeri sia una partita eccitante, è un quarto di finale e siamo contenti di esserci. A Madrid contro il Real abbiamo giocato ad alto livello e speriamo di ripeterci ad Amsterdam contro la Juve” ha detto in un’intervista rilasciata a Sky Sport.
“Con l'Ajax ho vissuto momenti unici, come la finale vinta nel 1995 contro il Milan. L'anno dopo, forse un po' a sorpresa, avevamo raggiunto ancora la finale in una stagione lunga e complicata anche per colpa dei miei due infortuni. La squadra non era migliorata rispetto a quella della stagione precedente. Entrambi avevamo commesso errori durante i 90', e poi con i rigori non si possono mai fare calcoli. La Juventus li aveva tirati molto bene e noi ne avevamo sbagliati due, troppi per vincere la finale”.
“Conosco bene Cristiano Ronaldo, ho giocato quattro anni con lui, so quanto curi il suo corpo e quanto sia forte mentalmente. Farà di tutto per esserci perché ha un sogno, che poi è lo stesso dell'Ajax: vincere e qualificarsi. Vediamo se riuscirà a recuperare per la partita di Amsterdam. Siamo ancora in gioco quindi sicuramente possiamo battere la Juve. Abbiamo una squadra giovane alla quale abbiamo aggiunto esperienza, per esempio con Tadic e riportando a casa Blind dal Manchester United. In questa stagione i nostri giovani hanno acquisito ancora più esperienza, soprattutto da partite come quelle contro il Bayern Monaco e il Real Madrid. Queste gare ci hanno dato più fiducia per continuare la strada in Champions. Su De Ligt posso solo dire che ha un gran futuro davanti a sé”.