Dal pepinero al tartufo. Cambia il menu ma non la fame. Quella di campo, certo. I cetrioli alla spagnola gli sono rimasti sullo stomaco, meglio cambiare abitudini alimentari avrà pensato Alberto Brignoli. Via un 'coperto' a Leganes, il nuovo posto del portiere italiano pare ormai essere Perugia. Aggiungi un posto a tavola, che c'è un... portiere in più. Operazione quasi conclusa, esperienza nella Liga già ai titoli di coda.
'Adios Pepineros'. Soprannome poco elegante ma originale per il Leganes, simbolo di una terra in cui la coltivazione dei 'cetrioli' va per la maggiore. Bienvenido Grifone. Solo due presenze in Spagna, un po' poco per sperare di conquistare un posto al sole tra i pali della società guidata brillantemente dalla presidentessa Victoria Pavón, riuscita a regalare il Paradiso ad un team vissuto sempre nel limbo delle varie serie minori. Allora per Brignoli non resta che salire su un aereo e riassaporare l'aria italiana, passando al Perugia via Juventus, squadra proprietaria del suo cartellino.
Un ritorno in serie B per il classe '91 che non farà di certo piacere ai tifosi della Ternana, prima sedotti dalle sue parate (indimenticabili gli anni conclusi con il premio di miglior portiere della categoria) e poi traditi a distanza di due stagioni con la scelta di dire sì ai rivali del Perugia. E pensare che gli anni in rossoverde gli avevano consegnato il passe-partout per la serie A, vissuta da vice Viviano alla Sampdoria, prima dell'esordio allo Juventus Stadium nell'ultima partita della scorsa stagione. "Un'emozione fantastica, un sogno che si avvera - aveva raccontato Brignoli ai nostri microfoni - mi son tolto una soddisfazione e anche un peso". Toccata e fuga, fino in Spagna. Da dove adesso Brignoli rientra con una fame da lupi. La serie B, il Perugia, il riscatto: niente più pepineros, il palato di Alberto adesso ha bisogno di... erba. Sì, di quella del Curi!