Stagione straordinaria per la Juventus. Quinto scudetto di fila conquistato dopo una rimonta incredibile, con la possibilità di vincere la seconda Coppa Italia consecutiva nella finale di sabato prossimo contro il Milan. Artefice dei successi bianconeri è sicuramente Massimiliano Allegri, fresco di rinnovo fino al 2018 per provare a trionfare anche in Europa. Lo stesso allenatore livornese è intervenuto questa sera a Sky Calcio Club, ripercorrendo la stagione dellla Juventus, svelando aneddoti e curiosità: "All'inizio abbiamo avuto diverse difficoltà, anche a livello fisico per aver iniziato un po' più tardi la preparazione dopo la grande stagione passata - le parole di Allegri - Io però ho sempre detto di aspettare Natale, le mie squadre di solito iniziano a girare intorno a ottobre-novembre. Dopo la sconfitta di Sassuolo ci siamo guardati tutti in faccia e ci siamo confrontati. Ho cominciato a maturare che fossimo, in quel momento, una squadra che doveva soltanto pensare a salvarsi. Bisognava guardare partita dopo partita, senza dare peso alla classifica. Abbiamo dovuto fare i conti anche con le assenze, dovendo fare a meno di giocatori come Marchisio e Khedira, che è uno dei migliori centrocampisti al mondo. Poi, però, i ragazzi sono stati straordinari, hanno fatto un qualcosa che gli permetterà di restare nella storia".
L'unico neo, ancora oggi, resta l'eliminazione dalla Champions League per mano del Bayern Monaco: "Credevamo di avercela fatta, pensavamo di non poter mai prendere gol. All'andata, invece, abbiamo sofferto per la mancanza di aggressività, ho sbagliato l'interpretazione della partita. Credo, però, che a pesare sia stata molto la sconfitta di Siviglia, lì dovevamo scendere in campo con un atteggiamento diverso, senza cullarci del fatto che ci sarebbe bastato il pareggio. Per il futuro, però, sono molto fiducioso: l'anno scorso abbiamo raggiunto la finale, pochi mesi fa siamo usciti dopo un grande ottavo di finale".
L'allenatore bianconero non ha risparmiato parole di elogio per molti dei suoi calciatori, specie per Mandzukic: "Mario è un ragazzo straordinario, ha una forza incredibile. Credo che abbia come una specie di motore tra le gambe, riesce sempre a spaccare le difese. Quando è arrivato non rideva mai, era sempre serio. Si è sentito responsabile dopo la sconfitta di Monaco di Baviera, tanto da restare in disparte negli spogliatoi nei 20 giorni successivi. Dybala è uno tra i più grandi talenti al mondo, non ci volevo io per capirlo. Paulo, però, ha ancora grandi margini di miglioramento: deve imparare ad usare più il destro senza rientrare sempre sul sinistro, deve cercare di fare più assist. Pogba è diventato determinante in questa stagione, adesso gioca in maniera più matura. A volte si perde ancora in qualche 'cazzatella', ma è uno dei migliori centrocampisti al mondo. A Rugani, durante il nostro primo incontro, ho detto di cercare di farsi ammonire subito, per un difensore credo sia normale. Daniele è cresciuto non solo a livello difensivo, ma anche nella velocità di passaggio. Alex Sandro, invece, è una belva, bravo con entrambi i piedi e nei cross. Può diventare uno dei migliori del suo ruolo, anche se, abituato ai ritmi del campionato portoghese, ha faticato nel disputare più partite di fila".
E sul mercato, con il nome di Miralem Pjanic al centro dell'attenzione: "Miralem è uno dei migliori centrocampisti d'Europa, ma nego categoricamente di avergli telefonato. Non mi permetterei mai, non è della Juventus ed è tesserato per un'altra società. Per migliorare questa squadra, comunque, c'è bisogno di pochi innesti, di elementi di qualità. Marotta e Paratici sono una coppia ben assortita, a loro ho chiesto di cercare giocatori che sappiano giocare a pallone, oltreché dotati di grande spessore morale. Spero che Morata non sia riscattato dal Real Madrid, è uno dei pochi calciatori al mondo in grado di giocare con qualsiasi tipologia di attaccante. Io vicino ad altre squadre negli scorsi mesi? Mai, già a natale avevo deciso di voler restare alla juventus. A febbraio poi ho detto alla società di accelerare con il rinnovo per evitare che uscissero voci di accostamenti ad altri club".