Giornata calda a Chiavari, dove il binomio clima caldo e salvezza matematica riscalda gli animi dei tifosi di casa, che si dirigono al “Comunale” coccolandosi quel sogno chiamato playoff. La Curva Nadalin accoglie l’Entella tra applausi e cori: “Vi vogliamo così” e “Grazie ragazzi”, tradotti in un ringraziamento per i fatidici cinquanta punti, ormai archiviati, ma anche in un moto d’orgoglio per raggiungere quell’obiettivo non esplicitamente pronunciabile dai più scaramantici. Dall’altra parte la Ternana, a metà classifica, può giocare la propria partita senza troppe pressioni. La situazione di classifica apparentemente tranquilla da entrambe le parti si manifesta soprattutto in un primo tempo dai ritmi blandi, in cui il solo gol di Cutolo sembra dare una ‘sveglia’ alla partita. La ripresa, al contrario, è scoppiettante: al doppio vantaggio firmato da CiccioCaputo risponde la doppietta di Ceravolo, che approfittando di un blackout totale dei biancocelesti riporta il risultato in parità in appena due minuti. Gli umbri esultano, i liguri vedono scappare via una partita che sembrava ormai archiviata. E che rammarico. Caputo, tra lo stupore generale, al 38’ sbaglia anche il rigore concesso da Chiffi, facendosi ipnotizzare da Mazzoni. Finisce così con un punto a testa, più utile sicuramente alla salvezza della Ternana e a Breda, al centesimo risultato utile in B, rispetto che all’Entella, imbattuta ormai da nove giornate, ma che non approfitta del doppio vantaggio per portarsi a quota 53. Un pizzico di amarezza aleggia tra i tifosi di casa che abbandonano il “Comunale”, fiduciosi e consapevoli però del fatto che l’Entella ci proverà fino alla fine.
A cura di Alberto Trovamala