#YeovilsNumber1. Il numero uno dello Yeovil Town. Può essere questo il titolo di un nuovo capitolo del lato più generoso del calcio inglese. Il piccolo club inglese di League Two da ieri ha accolto un nuovo portiere. E fin qui nulla di nuovo. Ma non si tratta di un acquisto come gli altri. Per lo Yeovil ha firmato Daryl Allinson: 13 anni, un sogno realizzato ed una storia fatta di coraggio. Coraggio, perché la sua partita più importante l'ha giocata e la sta giocando lontano dal rettangolo verde.
Nell'aprile 2015 gli è stata diagnosticata una rara forma di leucemia, probabilmente l'unico caso in tutto il Regno Unito, che l'ha costretto ad allontanarsi dal mondo del calcio. Prima della malattia Daryl aveva giocato nel Whitchurch, a Bristol, poi nelle giovanili del Frome Town. Un talento tra i pali, se ne erano accorti diversi addetti ai lavori, soprattutto dopo la vittoria della sua squadra in un torneo locale - sempre a Bristol - proprio grazie a lui e alle sue parate (solo un gol concesso!).
Poi è arrivato l'avversario più duro ed anche un trapianto che però non è andato buon fine ma la squadra di Daryl, la sua famiglia, non si è arresa. Anzi. E quella squadra è diventata sempre più grande, formata alla fine da tutte quelle persone che con le loro donazioni hanno permesso ai genitori di Daryl di raccogliere fondi per 100mila sterline. Cifra in grado di coprire le spese per le cure ed il secondo trapianto, quello definito dai medici: '100% success'. Che vittoria. Ed ora è il campo che chiama ancora. O meglio, la chiamata Daryl l'ha ricevuta dallo Yeovil. Convocato in sede, contratto pronto e firma. Una giornata indimenticabile, con tanto di conferenza stampa di presentazione e foto con la maglia ufficiale del club autografata da tutti i giocatori della prima squadra. Anche se non è stato certo un trasferimento come gli altri.
“E' per tutti un incredibile esempio di positività e di forza”, il commento dell'allenatore dello Yeovil, Darren Way, testimone in prima persona di una storia che ha commosso l'Inghilterra. Quella di un ragazzo così giovane e così coraggioso. Perché Daryl lo è: 'A brave young man'. E un numero uno, davvero. Fuori, ed ora di nuovo finalmente in campo.