“La nascita di un figlio vale di più del calcio”. Granit Xhaka ha le idee chiare in campo e fuori.
Il centrocampista dell'Arsenal e della nazionale svizzera ha ribadito sia alla nazionale che al club inglese, che è intenzionato a stare al fianco della moglie Leonita Lekaj al momento del parto e nei giorni successivi.
Come? Mettendo da parte, seppur momentaneamente, la propria carriera calcistica. Una scelta simile a quella del compagno di nazionale ed amico Seferovic, che ha chiesto a Petkovic e ai compagni il permesso di saltare la partita di qualificazione contro Gibilterra per andare ad assistere la moglie durante il parto.
“Ci sono cose che contano più del calcio, la vita ti mette di fronte ad appuntamenti più importanti e la nascita di un figlio è tra questi. Con Haris Seferovic avevamo deciso così, lui avrebbe giocato contro l’Irlanda giovedì scorso e poi sarebbe tornato a casa. La stessa cosa probabilmente accadrà anche con me” ha spiegato il giocatore ai media elvetici.
Una scelta coraggiosa che rischia di indebolire la nazionale in partite molto importanti in vista della qualificazione ai prossimi Europei, visto che il lieto evento è previsto per metà ottobre, quando ci saranno le gare contro Danimarca e Irlanda. Se poi i tempi dovessero allungarsi, allora anche l'Arsenal potrebbe essere costretta a rinunciare al centrocampista.
Granit Xhaka però, sa bene quali sono le priorità della vita: il lavoro è importante, ma niente viene prima della nascita di un figlio.